Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . imita-tore y ma anche in alcune cofe lo fuperò , ftibito dico che Pietro cominciò a darfaggio di fio operare nella Città di Siena fua patria % C\ Vegliarono talmente gì in-gegni r che molti maeftri in breve partorì quella nobil Città a quelle arti, i qualidifeofiandofi dallantica maniera deGreci , e di Cimabue , e avanzandoli ancorafo
Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . imita-tore y ma anche in alcune cofe lo fuperò , ftibito dico che Pietro cominciò a darfaggio di fio operare nella Città di Siena fua patria % C\ Vegliarono talmente gì in-gegni r che molti maeftri in breve partorì quella nobil Città a quelle arti, i qualidifeofiandofi dallantica maniera deGreci , e di Cimabue , e avanzandoli ancorafopra quella dello ftefio Giotto , furon poi impiegati in opere chiariflìme , e fin-gii la ri. Vno di coftoro y credo io , ne penfo ingannarmi, cioè uno di quegli, che1 Icirono dalla Scuola di Pietro, e ne apprefero la maniera , fa Ambrogio Lorcn-zetti , il quale [fattofi pratico nellarte , dipinfé nel chioftro deFrati Minori difua patria molte cofe , che furono in quel tempo tenute in gran pregio ; ficcomeanche nello Spedaletto detto di Monna Agncfa alcune Ancora nello Spe-dai grande dipinfe a frefeo una stona della Natività di Maria Vergine , e la fuaandata al Temuio . Colori il Crocidilo aFrati di santAgoitino con alcune figure diApo-. 4o DECEN. IV. del SEC. IL dal 1330. al 13 40. dì Attortoli , storie della vita di santa Caterina vergine , e martire , e la Paffionedd Signore. Nel Palazzo della Signoria rapprefentò la guerra dAfina lunga ; ope-rò a Matta , e m Orvieto , e nella Citta di Firenze per la Chiefa di san Proto-Io kcc una tavola , e dipinfe una Cappella. Fu chiamato a Cortona , dove per loVefcovo Vberrini operò in santa Margherita deFrati di san Francefco. Dellulti-me fue pitture fu una tavola per Monte Oliveto di Chiufuri ; e finalmente in età1decrepita fi morì. Fu cucito pittore di vaga , e bella intenzione nel componimen-to delle fue storie , e figure , e pratico nel colorire a frefeo , e a tempera. È giovinezza fu ftudiofo delle
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