Architettura ciuile demostratiuamente proportionata et accresciuta di nuoue regole : con l'vso delle quali si facilita l'inuentione d'ogni douuta proportione nelli cinque ordini, e col ritrouamento d'vn nuouo strumento angolare, si da il modo à gl'operarij medesimi di pratticamente stabilire le sacome in ogni loro necessario contorno . il Fregio più alto?f del detto Architrauc potrà feruire per rappresétare ind quello lopere dintagli,c5 le quali fi fuole piùdeli-catamete arricchire la va-ghezza di quellOrdine. C A P O I. LL> ARCHITRAVE. Architraue nel cafo primo fuccede alto !i tré quartidi


Architettura ciuile demostratiuamente proportionata et accresciuta di nuoue regole : con l'vso delle quali si facilita l'inuentione d'ogni douuta proportione nelli cinque ordini, e col ritrouamento d'vn nuouo strumento angolare, si da il modo à gl'operarij medesimi di pratticamente stabilire le sacome in ogni loro necessario contorno . il Fregio più alto?f del detto Architrauc potrà feruire per rappresétare ind quello lopere dintagli,c5 le quali fi fuole piùdeli-catamete arricchire la va-ghezza di quellOrdine. C A P O I. LL> ARCHITRAVE. Architraue nel cafo primo fuccede alto !i tré quartidi quanto è grolla la Colonna nellimo fcapo, cioèminima cofa meno della decimaterza parte dellal-tezza della Colonna,che concorda con Viti uuio allibro terzo nel Capo terzo, oue a quefto propofitodice Icejià xì adrvigtntiycolumn<ealtitudodime-tiatur inpartes x\;vnm$partisaltitudo epijìylij fiat. Siegue nella groffezzala maniera Ionica, e confta parfmeti di tre fafeie fotto al fuo Cimacio,ma tra quelle vi saggiongono Ornamenti dintagli come fi dirà a fuoluogo ;& tra effe, & il Cimacio così sottiene il fcompartimento,confare che Quadripartita laltezza le portioni feconda,e terz^atràfceguali corrifpondino alla prima in Sefquirerza, & alla quarta le quinte. PRÒ- I SD KE. CORINTHIO. 341 N vi V V a 5J- .9^ 3? PROPÒSITIONE XVII. Elleftremità della fuppofta altezza K I. caufati dalle due K , glangoli dvn ceno del retto IK b, KIb,c fatto lifteflb nel J /.&nel £.cóla /^.dalledue ba»1 a, concorreranno quefte fecondeangolari nel punto a -, dal qua!e_>ftefa lequidiftate a c, facciano* nelconcorfo e .conia le, li due angoli rz retti / e e. I e f. mediante la prò «dotta ecf, con la quale nelleftre-mità e. fatto vnaltra volta langoloe eg. dvn terzo del retto dalla e g,il limile fi faccia nel/, con la 1 , che farà il e g f$ {tendalipoi dal concerfo f. laltra equidi-ftante//>, e col centro nel b. alladiftanza b


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