. . ejò uerghe non fedamente di piombo;ò flagro, ma ancora di ra-me, dargento, & doro. Il qual modo è certamente belli(fimo,& fin qui nonfaputo, ò almen diuolgato fra molti: & ha feco luna,& lai tra ragione de i modi priacipalijChe fon detti auanti, cioè, quella dellaggregation de raggi fpez-zati: & quello, il qua! fi fa per laggregatione & nel me-zo in quel punto,oue gli uni & gli altri di detti raggi fi uanno à incontrarcelene à farli tanto gran potenza,& virtù di calore in tai raggi, che fé ne ueggionoigià detti


. . ejò uerghe non fedamente di piombo;ò flagro, ma ancora di ra-me, dargento, & doro. Il qual modo è certamente belli(fimo,& fin qui nonfaputo, ò almen diuolgato fra molti: & ha feco luna,& lai tra ragione de i modi priacipalijChe fon detti auanti, cioè, quella dellaggregation de raggi fpez-zati: & quello, il qua! fi fa per laggregatione & nel me-zo in quel punto,oue gli uni & gli altri di detti raggi fi uanno à incontrarcelene à farli tanto gran potenza,& virtù di calore in tai raggi, che fé ne ueggionoigià detti marauigliofìffimi effetti. Il che tutto nel propofito di quefta Imprefa fpero, che à gli ftudiofii &ad ognaltro gentile ingegno non farà flato difearo, chio abbiacosi com pendiofamente difeorfo in foggetto cosi bello& uago,per lucidezza in molte cofe,che ui fonoaccadute, così delle communi, & tratta-te da al tri,com e dalcune noncosì forfè communià molti. COL W COLANTONIO CARACCIOLO MARCHESE DI


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