Memorie della Reale accademia delle scienze di Torino . no di questi elementi. Per arrivare a ciò noiragioniamo nel modo seguente. Per trovare la componente As del vettore A in una data direzione s, dobbiamo [34]ricorrere alla relazione (38) ; ossia dobbiamo immaginare di spostare il punto P intale direzione per un tratto infinitamente piccolo ds, vedere quale sia la diminuzionedi V dovuta a tale spostamento, e dividere questa diminuzione per ds. Ma siccomelo spostamento di P, di cui qui si tratta, è lo spostamento relativo alla lamina, cosìpossiamo anche modificare il procedimento in questo m


Memorie della Reale accademia delle scienze di Torino . no di questi elementi. Per arrivare a ciò noiragioniamo nel modo seguente. Per trovare la componente As del vettore A in una data direzione s, dobbiamo [34]ricorrere alla relazione (38) ; ossia dobbiamo immaginare di spostare il punto P intale direzione per un tratto infinitamente piccolo ds, vedere quale sia la diminuzionedi V dovuta a tale spostamento, e dividere questa diminuzione per ds. Ma siccomelo spostamento di P, di cui qui si tratta, è lo spostamento relativo alla lamina, cosìpossiamo anche modificare il procedimento in questo modo : immaginare che il punto Primanga immobile e che vengano invece spostati tutti i punti della lamina per untratto uguale a ds nella direzione opposta, ossia per un tratto — ds nella direzione caso nostro V è uguale a iw ; dobbiamo adunque trovare la diminuzione dellasuperficie apparente tu, dovuta allo spostamento — ds della lamina , dividere talediminuzione per ds e moltiplicarla per i. Ora (fig. 44) la superficie apparente uu della. Fio-. 44. lamina SS è larea della sezione ss fatta nel cono PSS dalla superficie sferica C dicentro P e di raggio uno ; e la variazione che questa superficie subisce in causadello spostamento di SS è uguale alla somma algebrica delle superficie generatesulla sfera C da tutti gli elementi del contorno ss. A ciascuno di questi elementicorrisponde una parte della variazione di w, e a ciascuna di queste corrisponde unaparte di A. Dunque il vettore A si può considerare come una somma di tanti ter-mini quanti sono gli elementi MQ del contorno, corrispondenti ciascuno ad uno diquesti elementi. Tali termini saranno altrettanti vettori infinitamente piccoli, e noirappresenteremo uno qualunque di questi con A. Noi dobbiamo vedere come si trovi uno qualunque dei vettori elementari A; eda questuopo dobbiamo prendere a considerare uno qualunque degli elementi del con-torno SS e vedere quale sia la superficie generata sulla sfera dal corris


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