Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . ila folita abita-zione, in Borgo San Piero in Gattolino, prelìo alla chiefetta chiamata SerUmido, nella quale fu al fuo corpo con umile funerale dato ripofo. CAVALIERE GIO LORENZO BERNINO SCULTORE, ARCHITETTORE PITTORE *Difcepolo di Pietro Semino fuo Padre, nato 1598. tip 1680. Oreva lanno 1681. primo dopo il paiTaggio a vita migliore


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . ila folita abita-zione, in Borgo San Piero in Gattolino, prelìo alla chiefetta chiamata SerUmido, nella quale fu al fuo corpo con umile funerale dato ripofo. CAVALIERE GIO LORENZO BERNINO SCULTORE, ARCHITETTORE PITTORE *Difcepolo di Pietro Semino fuo Padre, nato 1598. tip 1680. Oreva lanno 1681. primo dopo il paiTaggio a vita migliore deltanto celebre Gio. Lorenzo Bernino , di cui io ora ho prefoa parlare ; quando la fempre gloriofa memoria di CnftinaRegina di Svezia (alla quale egli, non meno di quello fufleogni vircuofo grande del fuo tempo, per fua infigne virtùfu cariffimo) ebbe vaghezza, che oltre a quanto 1 opere fueegregie di Scultura, Architettura, e Pittura in Roma, ed in altre partiparlavano di lui , parlaffero anche le carte ; acciocché a i più lontanieziandio giungeflero attesati di fuo valore : e che con quello defleiimaggiore ftabilimento alla fua fama , affinchè collo feorrere de fecoli,ella non mai un punto perir potette,- onde volle, che fé neferivefie in parti-. GIO: LORENZO VERNINO. £| particolare la vita. E quantunque non mancaflero a quella gran Reginaletterati, che per quefto (blamente di dovere obbligare le loro penne aiervigj della Macftà Sua, farebbero* (limati contenti (non fo perchè, néa quale oggetto; fé non fu per dare al mondo un memorabile fegno difua clemenza) ella volle, chea me, per mezzo di degniffimo Prelato, nofufle per fua parte dato il penfiero e la fatica: né contenta di ciò, volleancora, che V opera venirle a lei medefima dedicata. Cofa, che obbligòme a portarmi a Roma quali apporta, e per proftrarmi a piedi di SuaMaefta, per riceverne anche dalla viva voce i più eipreflì comandi, e pervedere cogli occhj proprj lopere più belle della mano di tale art


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