Opere volgari . proprii ; e gli altri ftadii,che per tutta Grecia dai pofteri poi furo-no infiituiti, efler medefimamente di leicento e venticinque piedi,ma contuttociò alquanto più corti di quello ; Pitagora facilmenteconobbe a quella proporzion , quanto il pie dErcole fofle fiatomaggior degli altri piedi umani ; e così intefa la mifura del pie-de, a quella compiete, tutto1 corpo dErcole tanto edere fiato digrandezza fuperiore agli altri uomini proporzionalmente , quan-to quello fiadio agli altri ftadii . Voi adunque , M. Alfonlomio , per la medefìma ragione , da quefta piccol parte di tutto1


Opere volgari . proprii ; e gli altri ftadii,che per tutta Grecia dai pofteri poi furo-no infiituiti, efler medefimamente di leicento e venticinque piedi,ma contuttociò alquanto più corti di quello ; Pitagora facilmenteconobbe a quella proporzion , quanto il pie dErcole fofle fiatomaggior degli altri piedi umani ; e così intefa la mifura del pie-de, a quella compiete, tutto1 corpo dErcole tanto edere fiato digrandezza fuperiore agli altri uomini proporzionalmente , quan-to quello fiadio agli altri ftadii . Voi adunque , M. Alfonlomio , per la medefìma ragione , da quefta piccol parte di tutto1corpo, potete chiaramente conolcer quanto la Corte dUrbino foflea tutte laltre della Italia fuperiore ; conlìderando quanto i giuo-chi , li quali fon ritrovati per recrear gli animi affaticati dalle fac-cende più ardue, follerò a quelli che sufano nellaltre Corti dellaItalia, fuperiori . E fequeftc eran tali, immaginate quali cran poilaltre opcrazion virtuoic, ov eran gli animi intenti, e totalmente dedi-. DEL CORTEG, LIBRO III. 137 dediti ; e di quefto io confidentemente ardiico di parlare con ipe-ranza defser creduto, non laudando cole tanto antiche, che mi halicito fingere ; e poffendo approvar quant io ragiono col teftimo-nio di molti uomini degni di fede , che vivono ancora, e preien-zialmente hanno veduto, e conofeiuto la vita, e i coftumi che cafa fiorirono un tempo ; ed io mi tengo obbligato , perquanto pollo, di sforzarmi con ogni ftudio vendicar dalla mortaiobblivione quefta chiara memoria, e fcrivendo farla vivere negli a-nimi dei pofteri. Onde forfè per lavvenire non mancherà chi perquello ancor porti invidia al fecol noftro ; che non è alcun che leg-ga le maravigliofe cofe degli antichi , che nellanimo luo non for-mi una certa maggior opinion di coloro di chi li fcrive , che nonpare che pollano elprimer quei libri, avvenga che divinamente ila-no fcritti. Cosi noi delideriamo che tutti quelli nelle cui mani ver-rà quefta noftra fatica, fé pur m


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