. Annali del Museo civico di storia naturale di Genova. Natural history. 3o2 R. ISSEL r unica sua sede sia 1" intestino terminale del mollusco ove gli in- fusori abitano un tratto di 7-8 "^'m circa; in altre porzioni dell'in- testino gli infusori non si propagano mai, sia che il loro numero ammonti a poche diecine, sia che raggiunga uno o due centinaia come accade più di frequente, sia pure nei casi estremi in cui si eleva a 4 o 500. Quando sono in numero considerevole le Tri- chodinopsis tappezzano tutto l'endotelio intestinale e in tali condizioni si scorgono di fre- quente caratte
. Annali del Museo civico di storia naturale di Genova. Natural history. 3o2 R. ISSEL r unica sua sede sia 1" intestino terminale del mollusco ove gli in- fusori abitano un tratto di 7-8 "^'m circa; in altre porzioni dell'in- testino gli infusori non si propagano mai, sia che il loro numero ammonti a poche diecine, sia che raggiunga uno o due centinaia come accade più di frequente, sia pure nei casi estremi in cui si eleva a 4 o 500. Quando sono in numero considerevole le Tri- chodinopsis tappezzano tutto l'endotelio intestinale e in tali condizioni si scorgono di fre- quente caratteristici aggregati (lig. 4ì composti di 2-4 talora anche di 6-7 individui, ciascuno dei quali si introduce coll'estremità orale, o, più di rado, coll'orlo anteriore rigonfio nella ventosa del vicino. Questi aggregati non hanno nulla di comune con fenomeni sessuali e possono sciogliersi e ricomporsi con grande facilità. Ho notato che, mentre l'infusorio non si trova mai nelle Cyclo- stoma giovani, manca soltanto in via eccezionale nelle adulte; siccome poi gli autori lo hanno segnalato in località diverse (Svizzera, Francia, Italia) si può dire con certezza ch'esso accom- pagni doMinque il mollusco citato. Per quanto concerne le sue relazioni biologiche coli'ospite parmi doverlo ascrivere piuttosto ai commensali che non ai paras- siti poiché sembra trar profitto soltanto di detriti epitehali e non di tessuti viventi. Fenomeni di coniugazione mi sono completamente ignoti. In quanto alla riproduzione, essa a^'^iene per divisione secondo un piano longitudinale al pari di quanto si è descritto in Tricho- dina e Licno'phora. Gli individui che ho veduti in divisione, troppo scarsi da permettermi uno studio minuzioso degli stadi successivi, sono comparsi tutti in aprile allorquando le Cyclo- sioma ricominciavano a strisciare al sole dopo il letargo inver- nale ; nelle altre stagioni non ho potuto trovare un solo individuo che fosse in via di scindersi. Abbastanza frequenti sono
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