. Storia dell'Italia antica. l vedere come un duce e un esercito vit-torioso di SI gran guerra si lasciassero governare daschiavi K 1 Tacito, Ann., XIV, 23-39, Agric, Il-IG; Dione Cassio, LXII, 1-1;VAN-Nacci — Storia delVItaìià antica — IV. 398 MOTI DORIENTE COMPRESSI DA CORBULONE. [Lib. VII. Sotto Nerone la quiete fu appena turbata in Germaniada tentativi facilmente repressi*: allincontro patironolunghi travagli di guerra le province orientali, per causa del gran disegno conce-pito da Vologeso, re deiParti, di sottrarre lO-riente dal giogo romano,e per lamóre ardente diindipendenza che agitav


. Storia dell'Italia antica. l vedere come un duce e un esercito vit-torioso di SI gran guerra si lasciassero governare daschiavi K 1 Tacito, Ann., XIV, 23-39, Agric, Il-IG; Dione Cassio, LXII, 1-1;VAN-Nacci — Storia delVItaìià antica — IV. 398 MOTI DORIENTE COMPRESSI DA CORBULONE. [Lib. VII. Sotto Nerone la quiete fu appena turbata in Germaniada tentativi facilmente repressi*: allincontro patironolunghi travagli di guerra le province orientali, per causa del gran disegno conce-pito da Vologeso, re deiParti, di sottrarre lO-riente dal giogo romano,e per lamóre ardente diindipendenza che agitavai Giudei. Vologeso cominciò dal-linvadere lArmenia, evi pose al governo il suofratello Tiridate, nei pri-mi anni di Nerone: poiminacciato si ritirò, edette ostaggi per ingan-nare con sembianti, dipace, e aver tempo apiù forti apparecchi. Avegliare e a impedirequei moti fu mandatoGn. Domizio Corbulone,duce di grande eccellen-za, il quale, bramando dirinnuovare in Asia itrionfi di Lucullo e diPompeo, richiamò a se-. Corbiilone(Fise, J/oHK/H. Borghes., ta 3). vera disciplina le legioni infemminite tra le delizie orien-tali, e poscia entrato in Armenia arse la grande città diArtassata, ebbe a patti Tigranocerta, e recato in suo po-tere tutto il paese, cacciò Tiridate, ne détte la corona T;\cito, Ann., XIII, 53-5G. Gap. II.] SOTTOMISSIONE DEI PARTI. 399 a un Tigrane, amico di Roma, e si ridusse nella provinciadi Siria. Ma i due Parti non erano uomini da lasciare facil-mente il pensiero di quellimpresa. Mandarono ambasce-rie e preghiere, usarono accorgimenti, corsero di nuovolArmenia, ne cacciarono Tigrane, e ridotto il legatoCesennio a capitolare vergognosamente, chiesero a Romaper via di messaggi il regno, già preso colle armi. Macome questo sembrava uno scherno, il consiglio di Ne-Anni di ro-rone dichiarò la guerra, e ne détte tutto il carico a Cor- g.^Ss.^bilione, investito di straordinari poteri. Egli, fatti grandiapparecchi, passò lEufrate, e correva sulle te


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