. Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani : rappresentata in disegno col svo contado et illvstrata d'vna breve historia delle cose piv notabili appartenenti ad essa et de i ritratti natvrali de dvchi et dvchesse di Milano e compendio delle lor vite . Mantouano ; Girolamo Ofio, AluaroPiafio, Rocco Barbuò, Chrilloforo Calato detto Bello, il quale oltre il titolo di Capitano,fu anche Sergente maggiore del predetto Colonello, & Francefco Gonzaga Caualierc dellordine di s. Stefano. Fu anche fpedito Gio. Angelo Galerato con vna compagnia appar-tata, cfu mandato in prefidio a Santi
. Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani : rappresentata in disegno col svo contado et illvstrata d'vna breve historia delle cose piv notabili appartenenti ad essa et de i ritratti natvrali de dvchi et dvchesse di Milano e compendio delle lor vite . Mantouano ; Girolamo Ofio, AluaroPiafio, Rocco Barbuò, Chrilloforo Calato detto Bello, il quale oltre il titolo di Capitano,fu anche Sergente maggiore del predetto Colonello, & Francefco Gonzaga Caualierc dellordine di s. Stefano. Fu anche fpedito Gio. Angelo Galerato con vna compagnia appar-tata, cfu mandato in prefidio a Santià nel Piemonte. Mentre che i fopranominati Capita-ni fi rendeuano celebri nella militia , ìk col loro valore faccuano chiara la fama della Pa-tria, Giacopo Mainoldo figliuolo di Gio. Battifta preclariflìmo Giureconfulto, &; della dot-tillimaPartheniaGalcrata, cercando anchegli dùluilrarla daltra parte collelettere,mentreche giouanetto ancora attendeua allo iludio delle Leggi nella città di Bologna,diedc in lucevnbelliftìmo libro latino, fcrkto con ftilcpurifiimo, &elegantifiimo, il cui titolo è T IT vns Philippi Avstrii Regis. Catholici Liber,Atq_ve In Ipsas Titvlorvm Svccessiones Tabvlae. ******* ij M. D. LXXIV. I§5 § m i f f (è. LIBRO lxxiv. Arrigo III. Rè di Francia, & di Polonia, ritornando in Francia,do-pò la morte di Carlo IX. Ilio fratello, venne a Cremona alli Vili. dAgoflo, ouefùri-ceuuto con pompa mirabile; Venne fuaMaeftàallinsù perilPò, perfchifarelincommododel viaggio,percioche eflendoil caldoeccelìiuo, eranoleftrade piene inmododipolucre,che non fi poreua andare, fé non con grandiflima noia. Laccompagnauano il Duca di Sa-uoia che lera andato ad incontrare, il Duca di Ferrara, &c Lodouico Gonzaga Duca di Ni -uers, con infiniti altri Prencipi, e Signori. E fu quiui riceuuto ànome del Rè Catolico, daDon Antonio di Gufmano Marchete dAiamontc, Gouernatore, & Capitano generale inItalia perii predetto Rè Catolico; Landarono ad incontrare inf
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