La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . ,ingresso di Carlo Vili in Firenze (fig. 97), giostre e Feste e scene della vita privata contemporanea: cerimonie,cortei e danze nuziali (figg. 2, 3, 4, 168), cerimonia della visitaalla puerpera (fig. 259), giuoco del civettino (fig. 30). X. Ani-mali e scene di caccia (fig. 117). Fra tutti si preferivano i soggetti aventi qualche relazionecol matrimonio; e ciò è naturale, essendo la maggior parte diquei lavori fatti appunto per tale occasione. Gli argomenti dnn- 294 CAPITOLO V que che si incontrano più di frequente sono ra
La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . ,ingresso di Carlo Vili in Firenze (fig. 97), giostre e Feste e scene della vita privata contemporanea: cerimonie,cortei e danze nuziali (figg. 2, 3, 4, 168), cerimonia della visitaalla puerpera (fig. 259), giuoco del civettino (fig. 30). X. Ani-mali e scene di caccia (fig. 117). Fra tutti si preferivano i soggetti aventi qualche relazionecol matrimonio; e ciò è naturale, essendo la maggior parte diquei lavori fatti appunto per tale occasione. Gli argomenti dnn- 294 CAPITOLO V que che si incontrano più di frequente sono rappresentazionidella cerimonia nuziale nelle varie sue fasi (sposalizio, esposi-zione dei doni, banchetto, danze), o scene allusive alla passioneamorosa in generale (Trionfo e giardino dAmore, amori deglidei, ratto delle sabine, storie di Salomone e della regina Saba,di Davide e Bersabea), o alla bellezza della sposa (giudiziodi Paride) o alle virtù che meglio a questa si convenivano(Trionfo di Castità, storie di Dafne, di Lucrezia, di Virginia, di. Fig. 170. — Ercole che uccide Nesso, dipinto per mobile di Antonio Poliamolo.(Dal Burlington Magazine). Griselda). Le famiglie di maggior pietà e di costumi più severivolevano anche in siffatte opere vedere esaltati i fasti della re-ligione. Molti poi erano affatto indifferenti alla scelta del sog-getto, bastando loro eh esso si prestasse a un grande sfoggio dicostumi, di colori, di dorature. Si decoravano a storie i mobili più diversi : molto di frequentei forzieri, i forzerini, le scatole, i deschi da parto e le tafferie;meno, le spalliere e le cornici; letti, lettucci e cassoni, assai dirado, come risulta dai nostri inventari, e contrariamente aquanto lascia intendere il Vasari nella vita di Dello. Qui saràbene avvertire che il biografo aretino, il quale scriveva in untempo in cui la mobilia veniva trasformandosi, è incorso in un LA STRUTTURA, LA FORMA E LA DECORAZIONE DEI MOBILI 295
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