. Storia dell'Italia antica. voto a c|uello degli assolventi,come secondo il mito greco dicevasi aver fatto Minervaad Atene nel processo dOreste ^i colla qual cosa si im- {) Tacito, loc. cif.: Dione Cassio, LIV, 15; Svetonio, 54; Macrobio, III,9; Gelilo, XIII, 10 e 12; Bach, loc. cit., 6-8. I frammenti di Labeone sonoin Hommel, Palingenesia libr. iur. vet., Lipsiae 1767, p. 321-338, e inHuschke, luHspriid. anie-iustin., I, 43-48, e II, 44-50. Vedi anche , Comparatio Labeonis et Capitonis, Lipsiae 1683; C. v. vita Labeonis et Capitonis, Franeker 1692, e Biener, Antistius Labeo


. Storia dell'Italia antica. voto a c|uello degli assolventi,come secondo il mito greco dicevasi aver fatto Minervaad Atene nel processo dOreste ^i colla qual cosa si im- {) Tacito, loc. cif.: Dione Cassio, LIV, 15; Svetonio, 54; Macrobio, III,9; Gelilo, XIII, 10 e 12; Bach, loc. cit., 6-8. I frammenti di Labeone sonoin Hommel, Palingenesia libr. iur. vet., Lipsiae 1767, p. 321-338, e inHuschke, luHspriid. anie-iustin., I, 43-48, e II, 44-50. Vedi anche , Comparatio Labeonis et Capitonis, Lipsiae 1683; C. v. vita Labeonis et Capitonis, Franeker 1692, e Biener, Antistius Labeoiuris civilis nocaior, nei suoi opuscoli, Lipsiae 1830, I, pag. 196-213. > Plinio, XXXIII, 7; Svetonio, 32; Gellio, XIV, 2. Conf. Svetonio, Caes.^ 41. 2 Dione Cassio, LIV, 3. » Eschilo, Eumenidi^ 734 e segg.; Dione Cassio. LI, 19. 32 RIFORME RELIGIOSE. [LiB. VII. padroni del diritto di grazia : e talvolta apparve sìcrudo, che Mecenate per tirarlo a pensieri più miti lochiamava carnefice *. e le sue riforme Le sue leggi. Il suffragio di Minerva{Winckebnann. Monum. ant. 151). furono rivolte a rior-dinare la religione, loStato, la famiglia, icostumi, e ad arric-chire lerario. Dive-nuto pontefice mas-simo e padrone ditutte le cose sacre (),attese a rimettere inonore le credenze an-tiche, studiandosi dipurgarne le fonti colbruciar moltissimi li-bri di profezie grechee latine, e col con-servare santamentenel tempio di Apollosoltanto i sibillini, re-putati autentici. Ban-di dal pomerio le su-perstizioni egiziane già cacciate altre volte, accrebbe il numero e i privilegiidei sacerdoti, restaurò e inalzò in Roma numero grande C) Dione Cassio, LUI, 17, LIV, 27. Suireserapio di Augusto anche glialtri imperatori vollero aver parte a tutti i sacerdozii. Da medaglie edepigrafi si vede che quasi tutti furono ascritti tra gli Arvali. Neronedicesi cooptatus in omnia collegia: Domiziano è Sacerdos collegiorumomnium: Commodo assumptiis est in omnia collegia sacerdotalia,


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