. Teatro d'imprese . allhora iàrebbe meglio imitarlo, & hauerlo étt** pinto come la Lanterna doglio . il che a me niente più piacerebbe di quello che faceuero lInfègne di bottega, acni più saitomigiiei ebbe-ro , che aliImpreiè, giudicando io douer balfarc , che le figure iiano alviuo rappreientate,&m quello atto,ò maniera ripoite, che più d richie-de per conolcerle ; che per ciò quei corpi, che non lì potranno ne menococolon darli ad intenderemo lótani gli vorrei dallimprcle,quale iiimolargagli. effere quella dAnnibal dellApe col ciottoletto ne1 pieci, il qualeper la lua picciolezza in c
. Teatro d'imprese . allhora iàrebbe meglio imitarlo, & hauerlo étt** pinto come la Lanterna doglio . il che a me niente più piacerebbe di quello che faceuero lInfègne di bottega, acni più saitomigiiei ebbe-ro , che aliImpreiè, giudicando io douer balfarc , che le figure iiano alviuo rappreientate,&m quello atto,ò maniera ripoite, che più d richie-de per conolcerle ; che per ciò quei corpi, che non lì potranno ne menococolon darli ad intenderemo lótani gli vorrei dallimprcle,quale iiimolargagli. effere quella dAnnibal dellApe col ciottoletto ne1 pieci, il qualeper la lua picciolezza in chedeue edere rapprelcntato non lì può à ducei:Mitmeàde. nimento dipingere, fé non folle figurato da quello artefice , che fa bricò quel carro di tanta grandezza, chera tutto inlìeme col carrettiere co-perto dallombra dvna ben picciola moka. Chi però hauciìc m gnu;o avedere ne Tornei,e nelle Gioifrc il viuo corpo,& viario volclk, l:lieicontendiamo, poco ciònieuando. DEL-. Di Giouanni Ferro : ior DELLA NECESSITA D ELL E «P AROL E,e de motti neW fmprefa, Capito/o XI. Li autori, che fanno tre fòrti diftinte dImprefè( cornoriabbiamo veduto di fòpra) cche riconofconoper buo- CjM»ne, e vere Imprefe i motti foli,& i corpi feparati, vengo-no conseguentemente àleuare la neceffitàdelle parole,&adinfegnare, che ciftanno accidentalmentenellIm-preie, & che quindi ii poiTano quelle leuare fenza alcunaalteratione dintelligenza,la quale per maggiormente facilitare velePofèro poi. S ingegnano eisi di prouare cotal loro opinione con alcuneragioni di poca confìderatione,& la maggior loro pruoua confitte in to-gliere la forza a gli argomenti addotti àfauore della contraria dunque ii Capaccio, che i motti non fono necefìarij alllmprefè, opinione,!*?percioche il concetto è quello, che forma iImprefi, e batta alTintellec- ^nTneTtfto dhauer fatto quella fua operarione,& a me lintédere quetto mio par- fanj aWim-to. E che ciò batt
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