. Annali di botanica. Plants; Plants -- Italy. — 95 le sue diverse parti ben differenziate e comincia ad assumere la po- sizione che occuperà nella cavità ovarica al suo massimo sviluppo e che è rappresentata nella fig. schematica 8 del testo. Il tegumento si è notevolmente sviluppato al di sopra dell'apice nucellare, costituendo un canale micropi- lare molto lungo e stretto (fig. 20, cm). In seguito a tale accrescimento l'ar- chesporio (fig. 20, ar) sembra notevol- mente approfondito nei tessuti della nu- cella, si da occuparne quasi la base, dove va a terminare il fascio ovulare. Fra le cell


. Annali di botanica. Plants; Plants -- Italy. — 95 le sue diverse parti ben differenziate e comincia ad assumere la po- sizione che occuperà nella cavità ovarica al suo massimo sviluppo e che è rappresentata nella fig. schematica 8 del testo. Il tegumento si è notevolmente sviluppato al di sopra dell'apice nucellare, costituendo un canale micropi- lare molto lungo e stretto (fig. 20, cm). In seguito a tale accrescimento l'ar- chesporio (fig. 20, ar) sembra notevol- mente approfondito nei tessuti della nu- cella, si da occuparne quasi la base, dove va a terminare il fascio ovulare. Fra le cellule dell'archesporio alcune prendono il sopravvento, altre rimangono schiac- ciate. Ancora in questo stadio possono scorgersi le cellule epidermiche dell'api- ce della nucella, le quali però in seguito finiscono coll'essere perfettamente assor- bite dalle cellule archesporiali. Queste, mentre l'ovulo raggiunge il suo completo sviluppo, si accingono alla divisione. Il nucleo infatti della maggior parte di esse, qualche volta mi è sembrato anche di tutte, entra nello stadio caratteristico della sinapsi, che prelude alla divisione eterotipica, come è manifesto nella fi- gura 21 della Tav. IV, in cui si vede il reticolo nucleare fortemente contratto ed accanto ancora visibile il nucleolo. Alla divisione eterotipica segue l'o- meotipica e infine si formano da ciascuna cellula archesporiale, che in tal modo si vede diventare direttamente cellula ma- 8. drisporigena, quattro megaspore in pila. Nella fig. 22 della Tav. IV si vedono due pile di megaspore, in ognuna delle quali è l'inferiore quella che assume le maggiori di- mensioni, e che schiaccerà le altre, divenendo essa l'unica mega- spora fertile ; può diventare tale però anche la penultima delle quattro cellule figlie. Il Lloyd in altri casi da lui osservati ha notato invece che delle quattro megaspore provenienti da una stessa cellula madre, qualche volta non è l'inferiore o la calazale la megaspora fertile, bensì


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