. Ombre apparenti nel Teatro d'imprese . che ne reftaife memoria.*Federico Primo Imperatore , chera-quiuialla caccia >& che poi di propria.^mano fuenò detto Ceruo^gli diede le corna,accioche feruiHe per innanzi allaFamiglia per arme :, cofi è notato in vna cafa de Signori Vbaldini in Fiorenzajn lingua Gottica antica. •:3, I 7 J ♦ » « VNA LEI 1 J 4 5 6 7BA LUI M «9VS»,VS ■;.1i Pe fauore ifto gratias refero Xpo Fadus in Fefto Serene MagdaleneJpfa peculiarjter adori A Deum prò me peccatori Con lo meo cantare Dallo vero vero narrare Nullo ne dipartoAnno millefimo Chrifti Salute Centefim


. Ombre apparenti nel Teatro d'imprese . che ne reftaife memoria.*Federico Primo Imperatore , chera-quiuialla caccia >& che poi di propria.^mano fuenò detto Ceruo^gli diede le corna,accioche feruiHe per innanzi allaFamiglia per arme :, cofi è notato in vna cafa de Signori Vbaldini in Fiorenzajn lingua Gottica antica. •:3, I 7 J ♦ » « VNA LEI 1 J 4 5 6 7BA LUI M «9VS»,VS ■;.1i Pe fauore ifto gratias refero Xpo Fadus in Fefto Serene MagdaleneJpfa peculiarjter adori A Deum prò me peccatori Con lo meo cantare Dallo vero vero narrare Nullo ne dipartoAnno millefimo Chrifti Salute Centefimo Oduagefimo quartoCacciato da Veltri A furore per quindi eltri Mugellani cefpi vn CeruoPer li corni olio fermato Vbaldino Genio anticato Allo S. Imperio feruoVcopiediadauacciarmi Et con le mani aggrapparmi-Alli corni fuoi dvn trattoLo magno fir Fedrico Che fcorgeo lon tralcico A corfo lo fuenò di f^cSo Però mi feo don dellaCornata fronte bella^E per le ramora degnaEt vuole che la fiaDella profapia miaGradiuta infegna. Lo meo padre eVgicioE Guarente lAuo mioGiàdVgiciogiadAzoDello già VbaldinoDello già CotichinoDello già Luconaio Dal che fivede, &ficonofce da noi noa eantola Nobiltà della detta Fami-glia Fiorentina , quanto lantichità, 6e rvfo della lingua in que tempi;yC -y\ Ouero ?i p6 Onibre Apparenti Ouero pigliamo vn Ceruo, che deporto habbia le corna, & diciamo ■° NA-» TVSOBIREVICES,òtrahendo in parte da Plinio il morto DECIOVNTET SOLIDA moftreremoi carichi&goucrni hauutilafciati dalui,|>checo-fi ricerca la conditione delle cofe mondane, che nel reiìo fodi fono ancora girordini fuoi,& fermi nelle memorie de gli huomini i fuoi gouerni raflodatij&ra•*■ dicati ne petti cobenefici) &fauori, il cui ritorno è flato lemprericeuuro conapplaufodaciafcunojche MIRATVS REDEVNTJS godeuaneiracquifto,&accrercimento della gloria di lui. PROIECTIS AGILIOR,dico io,per le cofe terrene,& per la ritiratezza al bene operare dellanima. Dvna maz


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