Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . -prie glorie-e E chi non mira eoa inarcato fjperc;gUoin ptodigiofa coufonanz, t di ben regolati ta-lenti, quali da cilatraiKcari con fudorof: fatiche fi è fat-ta poiìefiore dogni Virtù Morale, e Politica, come altre-sì dognArte liberale, delle quali più dogn


Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . -prie glorie-e E chi non mira eoa inarcato fjperc;gUoin ptodigiofa coufonanz, t di ben regolati ta-lenti, quali da cilatraiKcari con fudorof: fatiche fi è fat-ta poiìefiore dogni Virtù Morale, e Politica, come altre-sì dognArte liberale, delle quali più dogni altra li di-letta delia Poeiìa, Mufica, e Pitturaci n modo che fi puòben dire chella fij delle Virtù il Soggiorno, e deVirtuofiil Mecenate. A V. E. dunque lì deuono in tributo que-lle mie dcbcliilime fatiche, come che in lei, quai lumi-nofi piiopi riu cono cotante Virtù, al riuerbero delle-*quali le tcnebrofe maldicenze fpariranno,e le caligino-se inuettiue de Momi sannicntaranno. Tali quali tonoledep fito nelle di lei benefiche Mani \ affine le auuiuicolla di lei protezione, e colla fua benignità le conler-ui, e colla fua prcciofiliìma gratia meco infieme le eter-ni , e qui con quella maggior riuerenza che dcuo mifottoferiuo Di V. E. Hamilifs. e Riuerentifs. Sem,Lvi-c-x Scakamvccia* Pania li 15, Cenare x # AL SIGNOR LVIGI SCARAMVCCIA PERVGINO PITTORE ECCELLENTISSIMO. Ter lArgomento dd fao Libre Intitolato, LE FINEZZE DE PENNELLI ITALIANI» SOLETTO. %^gjg^gfH EL Genio già del gran Pittor dVrbioc»(Corron fccoli efrinto^ hoggi in fua formaPer te saccoppi a Girupcno in «ormaDi far per nobii via vero camino* Si che intanto ritolto si Tuo dettino i Ei ne luci Scrini di bel/opre informa,Ohi di lui va frinendo i fatti, e lorma:Terge il vanto LVIGI, al Cicl vicino Indi i Colori, indi purgati Inchtojtrì5i ben ajpp e he i ^»a man, che valeLIdée formarci dellempirci Chioftri Cosi il Penne-I, cosi là Penna lAleNon dIcaro ti dier, onde ne modoNon cader mai chi ben


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