. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . Torta anchora il dottifimo U. Andrea AlàatOynouellamente paffato à miglior vita, il Caduceo diMercurio col corno della douitia della Capra la copi a delle diottri-ne e con lafaculta delle buone lettere , delle cjualiJifgura fadron Mercurio y haueua acquijlato de-gno pr(7nio alle fue fatttche ; ma in vero queHa bella ì^6 LB I M P R2 Sn bella imprefa haucua
. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . Torta anchora il dottifimo U. Andrea AlàatOynouellamente paffato à miglior vita, il Caduceo diMercurio col corno della douitia della Capra la copi a delle diottri-ne e con lafaculta delle buone lettere , delle cjualiJifgura fadron Mercurio y haueua acquijlato de-gno pr(7nio alle fue fatttche ; ma in vero queHa bella ì^6 LB I M P R2 Sn bella imprefa haucua hifogno dvn mimai efiìz* D o M. £ voi Mons. che valete quel, che valeteye farete forfèJlimatopu dofo morte ^che horasferchecon la morte voHraesVmguerete linmdia,e la veragloria viene a chi la merita dofo la morfei fortaHemai neffuna imprefalche hahhiacorpofpercioche afaihauete dettofopra dellanima,eh e voi portate fin zajoggetto del fato prvdentia minor;come fi vede e nelle e afe voftre, enei Mufeo, & inogni apparato dornamento vostro di cafa. g i io ho def derato molto trottarne Ufiggetto,che habbia del buono,ma non lho mai trouato , an-eh or eh*io h abbia conofciutoper pruoua ^ ehel motto e più jD / mf, Giono, TS7 e piìi che verifimo. E per chi penfa con ogni dili-genza mondana trottare fchermo alla fortuna, chealiene dal cielo -, che così vuole intendere il Fatovche non i altro, che la volontà diurna > laquale hapiìi forza che la virtù e folertìa inumana Jingannamolto.É ben vero ^ che in mia giouentu effendo ioprefo d^ amore m Pauia yfui ne eccitato per non farpeggio fa prendere vn
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