. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . rchè un giorno la fua Nutrice procurò perfua-dcrla a fcordarfi il primo Amore , e ad altro appigliarfi, Elfa piena di sde-gno con uà ferro J uccife . ^Jiolf. Ojf, Stor. lib. i, cap. i. BdUlfla Fidgof. ec. FATTO FAVOLOSO. PEnelope Figlia d Icaro , e Moglie di UlilTe . Nella lontananza fua-jdal Marito così fcrbò la fede coniugale , che per liberarfi dall impor-tuniti de fuoi Amanti , i quali volevano fedurla , diede parola di fpofarcolui, che avelfe piegato 1 arco di Uliifc ; ma nclTuno potè venirne 5i_jcapo, e follecitandola pure coloro. E


. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . rchè un giorno la fua Nutrice procurò perfua-dcrla a fcordarfi il primo Amore , e ad altro appigliarfi, Elfa piena di sde-gno con uà ferro J uccife . ^Jiolf. Ojf, Stor. lib. i, cap. i. BdUlfla Fidgof. ec. FATTO FAVOLOSO. PEnelope Figlia d Icaro , e Moglie di UlilTe . Nella lontananza fua-jdal Marito così fcrbò la fede coniugale , che per liberarfi dall impor-tuniti de fuoi Amanti , i quali volevano fedurla , diede parola di fpofarcolui, che avelfe piegato 1 arco di Uliifc ; ma nclTuno potè venirne 5i_jcapo, e follecitandola pure coloro. Ella promifc di volere elcggerfi un.^Marito, quando terminata avelfe una Tela. Le fu accordato; ed Elfa di-sfaceva la notte , quello che aveva fatto il giorno ; ed in fomma con tantiartilìzi 1 intcrtenne , che finalmente tornato Ulilfe , ammirando la fedeltà della Conforte , e la sfrenatezza degli Am?nti, con Loro divenuto furiofojtutti gli uccife. Omer. Odij]\ OVVkU Fajl. Epifl, i. CECI- rO Ad 0 PRIMO, i2l CECITà DELLA MENTE, ì)i Ce[(Sfe DOnna veflìta dì verde . Stia in im Prato pieno dì varj fiorì, col capochino â , e con una Talpa appreCTo .Cecità fl dice la pà vazione della luce degli occhi » e per flmilitudine»ovvero per analogìa , li domanda ancora P offiifcazione della mente ; peròi una li dimoltra colla Talpa , per antico coltume degli EgizJ , come rac-conta Oro Apolline : 1 altra colla teda china verfo i caduchi fiori dello-jterra , che fono le delizie mondane , che allettano 1 anima , e la tengo-no occupata fenza profitto , perchè quanto di bene il Mondo lufinghieroci promette, tutto è un poco di terra, non pur lotto flUfa fperanza da_^breve piacere ricoperta, ma con grandiffuiii pericoli di tutta la noilra vi-ta , come ben dice Lucrezio lib. 2. De natura rerum . Oh ! homìmtm mentes , & Ceca l^talibtts in tcnebris , quantìlque peridis,DegitHr hoc XZi qHodamqie efl ì V V ⢠Ed Ov S


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