. . ediJfet,Donec reuerterentur ondeianleronimo, & altri Teologi nelle fopradette parole di , Donecpe-perit filium fuum, affermano, che la detra parola Don ec in tali occafioninon fi abbia da prendere conditionalmente, & finita, infino à tal tempo, macomeinfignificationedi Sempre infinitamente. Ora oltre alle già dette interpretationi,fapendofi,chequelgran Re è Ha T to i4* DI ENRICO SECONDO tosépre di nobiliffimo ingegno ,& Tempre circondato da grandiflìmo na*mero di virtaofi, & vedendo/i, che talImprefa è fiata con
. . ediJfet,Donec reuerterentur ondeianleronimo, & altri Teologi nelle fopradette parole di , Donecpe-perit filium fuum, affermano, che la detra parola Don ec in tali occafioninon fi abbia da prendere conditionalmente, & finita, infino à tal tempo, macomeinfignificationedi Sempre infinitamente. Ora oltre alle già dette interpretationi,fapendofi,chequelgran Re è Ha T to i4* DI ENRICO SECONDO tosépre di nobiliffimo ingegno ,& Tempre circondato da grandiflìmo na*mero di virtaofi, & vedendo/i, che talImprefa è fiata continua» da lui an«eorda poicheèflatoRe,fipotrebbepenfare,chequalche piùaltro penfieroegli con talImprefa abbia auuto,che quefli,che fon già però prim ie-ramente è da ricordare, come nellordine della fcala della Naturala Luna èil primo, ò più vicino corpo celefle, che incontrino gli occhi noftri corpora-li, ò quei della mente neldrizzatfialCielo,&da quello à Dio. Et per farcimeglio intendere,metteremo quello V E D e s r adunque per lordine in quefta fcala della Natura,come lhuo«no è pollo nel mezo defla,fu premo à tutte le cofe create, di vicini! fimo à gliAngeìi,come ancora afferma il profeta: MinuiJìi eumpaulominus ab <ìjChe lhuomOjCom pò fio di corpo,& danimajCol corpo terreno, & gra*uè non può auer mouimento fé non verfole tenebre, & con lanimo, ò con lamenteincor porea,& diuina,può auer tanto uolo uerfo Iddio^quanto ella, fe-parandofl dalle cofe graui,& terrene,ui sincamina. Il primo Cielo ad unque,& il primo lume,cherimirado noi il Cielo, fi ci apprefenta,èla Luna,la qualeauendo nel Cielo fuo quegli Angeli, ò Intelligen-ze,chelddiohadeflinatoal fuo miniflerio, vienadefFerenoftra fàmiliarifK-ma,più vicina di mttiiCieli, & primo mezoà rapprefentar la mente noflraa gli Angeli La qualmente quiuiarriuata,&non conofcendo quel Cielo, <?£quellInteligenze per primi Motori, &creatori,mapermoffi, & creati an-cor
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