. Nuova raccolta d'autori, che trattano del moto dell'acque . a diftanza non fi ponelTe nei fondouna , o due di quelle canne, che fi vede chiaramente, che volean crc-pare nel noftro condotto ; poiché non tutte fi rompono, e potreb-be darfi , che in così picciola diftanza sabbattettero ad edere di quel-le, che fono abili a refiftere: che quando fofle in contrario, tengoafibiutamente, che farebbero il medefimo effetto, che fanno nel con-dotto , e forfè peggio, come fi vede per efperienza feguire nelle trom-be de pozzi, che fi rompono quafi fempre nella parte inferiore ; poi-ché in quel luogo ric


. Nuova raccolta d'autori, che trattano del moto dell'acque . a diftanza non fi ponelTe nei fondouna , o due di quelle canne, che fi vede chiaramente, che volean crc-pare nel noftro condotto ; poiché non tutte fi rompono, e potreb-be darfi , che in così picciola diftanza sabbattettero ad edere di quel-le, che fono abili a refiftere: che quando fofle in contrario, tengoafibiutamente, che farebbero il medefimo effetto, che fanno nel con-dotto , e forfè peggio, come fi vede per efperienza feguire nelle trom-be de pozzi, che fi rompono quafi fempre nella parte inferiore ; poi-ché in quel luogo ricevono maggior forza . Prego Voftra Paternità a feufumi fé mi folte frappato così allim-provvifo qualche pafterotto, ed a tenere tutto in fé, che fono ancor ioper il medefimo verfo, e fo le difficoltà, che sincontrano nellavere atrattar di quefte materie etiam con gli fteffì profeflbri; mentre con tut-to lanimo la riverifeo , e le prego felicità. Firenze 23. Agofto 16^6. Di Voftra Paternità Molto Reverenda Devotijjìmo ServitoreAndrea Arrighettij. LET- 5?LETTERA SESTA ORIGINALE INEDITA DANDREA ARRIGHETTI AL P. AB. CASTELLI. \ lettera di Vo(tra Paternità mi fu refa in tempo, che non mifu poflìbiie darle rifpolta col panato ordinano ; però la priego a . Non potrò dire a Vofìra Paternità cofa di foftanza intorno a! ne-gozio del lago di Bientina, e Scrrezza, per effere tutti quefti Signo-ri, che poflono laperne qualche cofa, per le ville, ed io e&erne inte-ramente al bujo . Ma non mi feorderò per quefìo di procurare, chercfti fervita, come vegga il Sig. Cav. Incontri, o altri, che polla eter-ne informato. Si ritrova parimenti al Poggio colla Corte 1* inventore dello sfiata-toio, il quale non maflìcurano, che voglia dar fuora la fabbrica di ef-fo ; poiché quando fi fece quello, ehè fui Ponte vecchio, non volle,che neftuno vederle come ftava : poffo ben dirle, per quello mi vienri erito, che opera beniffimo, evacuando tutta laria, che fi raguna inq sel


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