. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. Le alterazioni nucleari delle cellule radicolari in segnilo a resezione, ecc. 5 jaline a contorni irregolari, e irregolarmente sparse, di grandezza sempre inferiore alla me- dia, e la cui configurazione può ricordare una fase delle zolle corrispondenti al tipo 2° normale. Sul significato di questi fatti non credo che, allo stato attuale di queste ricerche, ci si possa pronunziare, tanto più che molto discusso è il significato fisiologico delle zolle ialine stesse: comunque accettando l'ipotesi che queste formaz
. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. Le alterazioni nucleari delle cellule radicolari in segnilo a resezione, ecc. 5 jaline a contorni irregolari, e irregolarmente sparse, di grandezza sempre inferiore alla me- dia, e la cui configurazione può ricordare una fase delle zolle corrispondenti al tipo 2° normale. Sul significato di questi fatti non credo che, allo stato attuale di queste ricerche, ci si possa pronunziare, tanto più che molto discusso è il significato fisiologico delle zolle ialine stesse: comunque accettando l'ipotesi che queste formazioni risultino da coagula- zione post-mortem di alcuni principi proteici, può ammettersi che fenomeni di natura fi- sico-chimica intervengano a disturbare appunto quei principi proteici che le costituiscono. Dirò infine che sia nei preparati normali come nei patologici non mi è stato dato di riscontrare quelle certe proprietà opposte di colorazione tra le zolle jaline da una parte, ed il nucleolo, il corpo accessorio ed i granuli neutrotìli del carioplasma dall' altra. Mentre infatti Cajal afferma che quasi sempre la impregnazione delle zolle si associa a pallidezza o incolorabilità degli altri costituenti del nucleo, io ho costantemente riscon- trato una eguale â o quasi â impregnazione di tutti i fattori costitutivi del nucleo. Zolle basofile di Levi. â Queste formazioni, già identificate dall'A., che pel primo le descrisse, come zolle di nucleina, presentano â allo stato normale â una serie di mo- dificazioni quantitative e aspetto diverso: sempre addossate al nucleolo, assumono talvolta l'aspetto rotondeggiante, e sono in numero di uno, due e persino tre ; tal'altra hanno de- cisamente una forma semilunare, e qualche volta â in numero di due â circondano il nu- cleolo, come due berretti frigi situati ai poli opposti. Per mettere in evidenza le zolle basofile mi sono servito del metodo Unna-Pappenheim, che dà risultati costantemente positivi: i
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