. Dialogo dell'imprese militari et amorose . ofia,veggen-do che andana molto intorno>all*vfian-ca di G enona,burlando e trattenendofi con variedame. La onde gliele rinfacciaua fie(fo\ dolendofidella fu a fede > di come foco netta e leale. E volendoegli giufiificarfiappreffo di lei, mi richiefe d* gli feci il buffilo dellacalamita,appoggiato foprvna carta da nauigare, colfino cip affo allegatole difopra il buffilo dazuro afielledoro il del fere no, col motto che diceuas^ spicit VN A M. DI tM. Gì OFIO. 9i vna m. Significando, che,fében fono molt
. Dialogo dell'imprese militari et amorose . ofia,veggen-do che andana molto intorno>all*vfian-ca di G enona,burlando e trattenendofi con variedame. La onde gliele rinfacciaua fie(fo\ dolendofidella fu a fede > di come foco netta e leale. E volendoegli giufiificarfiappreffo di lei, mi richiefe d* gli feci il buffilo dellacalamita,appoggiato foprvna carta da nauigare, colfino cip affo allegatole difopra il buffilo dazuro afielledoro il del fere no, col motto che diceuas^ spicit VN A M. DI tM. Gì OFIO. 9i vna m. Significando, che,fében fono molte bellifii-meflelle in cielo, vna fola pero e guardata dalla cala-mitai cioè,fra tante,la folaftella della tramontana. Ecosì fi venne a giujlifcare con lafua Dama, che dahi era amata fidelmentese,chequantunque egliandauavagheggiando de IIaltre,non era per effètto,ma per coprire il vero colfimulato amore. ìJimprefaparue anche più bellaperlavaga vifta,efu affai lo-data da molti, e fra glialtri dal dottifimo M. PauloPanfafù d mo . Horfu Mons. qui non bifogna gouernarfiin ordine, ejfendo queftacofa Jlraordinariasfeguitcedunque quelle, che di mano in mano, vi cadono inmemoriamosi circa Vimprefe d*amore,come di guerra, benchc $2 L E I M P RE SE benché io giudico meglio,che fpediate quelle dell*ar-mi, per fair poi il ragionameto in dolcezza et Souuiemene vna bella, che portogià. il SignorGiouan Paulo Baglione, che fuperfona di configlioe valor militare, di bella prefenza, e di molto cor-tejè eloquenza , fecondo la lingua Perugina > ma[opra tutto molto a fiuto ; ejfendo riufeito come Tiran-no di Perugia , e Gouernatore dellefercito Vinitia-no: benché poco gli valejfe lefière auueduto e beneaffettato nel feggio dellafuapatria\perche Papa Leo-ne,anchor che di natura dementiamo, prouocato dainfinite querele,& in Jpetie da* medejìmi capi dellacafa Baglicna^idefcandolo ad andare a Roma, gli ta-glio la tejla : e così venne bufa e vanifiima lafua im-p
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