Li marmi eruditi, ouero, Lettere sopra alcune antiche inscrizione . talibus #ternas anteferre > difle Plinio > hauendo ìàpure operato con la ftejfa intenzione, quando quefla mi<L~*fatica geniale non fi accommodajfe al tuo gujìo rifletti almio fine 5 e [fero che mi lafcierai fenzjt moleflia y noru^bramando tarpiti , chel tuo compatimento 5 per altro co~nofco anchio y che le gemme da me ritrovate [entro d cosifrezjofe miniere comparirano legate in piombo y perche leumia rozjjt dicitura in njece di accrescerglelo ygli fminui*rà lo splendorej nondimeno fe il defiderio può ejjer contripofl


Li marmi eruditi, ouero, Lettere sopra alcune antiche inscrizione . talibus #ternas anteferre > difle Plinio > hauendo ìàpure operato con la ftejfa intenzione, quando quefla mi<L~*fatica geniale non fi accommodajfe al tuo gujìo rifletti almio fine 5 e [fero che mi lafcierai fenzjt moleflia y noru^bramando tarpiti , chel tuo compatimento 5 per altro co~nofco anchio y che le gemme da me ritrovate [entro d cosifrezjofe miniere comparirano legate in piombo y perche leumia rozjjt dicitura in njece di accrescerglelo ygli fminui*rà lo splendorej nondimeno fe il defiderio può ejjer contripofló À difdcó di debito nel giornale delle fidisfazjoni 1accertati che mi fonò deflderato talenti maggiori per fo-dis farti pienamente 5 il che quando non ti appaghi fappi^che ne brama di applaufìy ne cupidigia di lodi, mi han-no mai mòjfo ad affaticarmi. Conofcò me fleffo^ le per ciòcomprenderò d* ejferti flato affai gradito y quando farò cer~ta di non hauerti molto infajìiditó . A Dio .. )( « IH I N SERTORII VRSATI EQ. ERVDITA MARMORA, NOn ceflura vides ^gypti MarMora faxis £ (De tenero lini corticc fa&a licet .ìixc non diffindent filueflris robora fici :Nec poterit lento perdere dente fitus .JLonga nec informi violabunt fsecula morfu >Sola fed ex cun&is hsec fuperefle volent ;Vtcum vi&a {bis cedent quoque Tempora fatis >Annoriyra haec qineres Marmora falua tegant# jtuguft* Campo de Galla 2 £ SIGNOR C A VI SERTORIO ORSATQ POETA DI CHIARO GRIDO mentre Publica i fuoi Marmi Eruditi. ORfati > de Poblio terror canoro \Se con Thafta di Palla il Fato impiaghi |Ottien di tua Virtù fplendor men vaghi,Fulgido nel tuo fen > laureo decoro. Mentre il ben degno crin fregi dAlloro,Darrenderfi al tuo fuon glAnni fon paghi ìE ne grinchioftri tuoi , dhonor prefaghi,Egra lAntichità fugge il riftoro. Di Tua Mente il faper quai glorie impetra ll/ineforabil Dea gittate ha lArmiE de letà fugace il pie sarretra. Tacciami Pindo > e ti confagri i carmi ;Che f


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