Le isole della laguna veneta . n .igni jMtturo. tra lequali *i ^rvano alla Galleria di Vienna un bel cpiadro <li Andrea da Murano Venata OlSu c i figli di ZtlnJco «1^1 liasaiti. La vaghezza «lei sito era • ^ora, o no flerantano la magnificenza unita allamenità il .SabelUco e il Temanza. Adesso non cè più nulla: ctiam pcvicvc rniiiiic. .Nel iHio, il luogo fuconsegnato al militare, indi demolito. LE ISOLE DELLA LAGUNA 43 Solo rimano intatto nolla sua robustezza il forte liollissimo e fatto con tuttole considerazioni- ., come conferma il Vasari, Fortunati quegli antichi, che sape-v
Le isole della laguna veneta . n .igni jMtturo. tra lequali *i ^rvano alla Galleria di Vienna un bel cpiadro <li Andrea da Murano Venata OlSu c i figli di ZtlnJco «1^1 liasaiti. La vaghezza «lei sito era • ^ora, o no flerantano la magnificenza unita allamenità il .SabelUco e il Temanza. Adesso non cè più nulla: ctiam pcvicvc rniiiiic. .Nel iHio, il luogo fuconsegnato al militare, indi demolito. LE ISOLE DELLA LAGUNA 43 Solo rimano intatto nolla sua robustezza il forte liollissimo e fatto con tuttole considerazioni- ., come conferma il Vasari, Fortunati quegli antichi, che sape-vano fare unopera darte anche di una fortezza, abbracciando in un solo pensierolutile e il bello! Ala al pregio artistico il forte di SantAndrea unisce anche nobilimemorie storiche. Da suoi muraglioni, nel 179;, il lf.,no tli San Marco mandò luhimo ruggitodi guerra. Il Laugier comandante della nave francese Le libéralear, voleva entrarenel porto di Lido, ma gli si oppose con la forza, ligio alla consegna, il comandante. SVILA SPIAGGIA lASSA MAKPA. Fot. F. Tromlinii veneto Pizzamano; e nel conflitto il Laugirr rimase colpito a morte. Fu questo unode pochi atti energici, che accompagnarono lingloriosa caduta della i frati di San Niccolò non videro dal loro asilo romito, la fine della dal 1770 quella congregazione religi«^sa fu soppressa, il chiostro c«invertito incaserma e tutto intorno si andarono poi innalzando nuovi fortilizi. Rimase però sem-pre aperta la chiesa secentesca, che biancheggia nel suo non inelegante stilo banxxodi tra il verde degli alberi. Anche del secolo XVII è il nmnumento sulla facciataalla memoria del doge Domenico Contariiìi. fondatore del cenobio. E dentro dellachiesa il coro, dove sono intagliati nel legno i fatti della vita di San Xiccolò. laitarmaggiore, scolpito dal L izzari e dal Golii ( if>jS-i();^ j). le incomposte statue dellenicchie di Angiolo Marinali, le pitture del Damini. del Maggiotto, del Vecchia,
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