. Il principe perfetto e ministri adattati : documenti politici e morali corredati d'emblemi . lo avea latto molto tempoavanti anche Sisebuto. Il Re Filippo III. ne scacciò iMori, posponendo linteresse regio al danno di per-metter mescolanze di religioni false. Ed i sacri Tribu-nali dellInquisizione purgano il Regno anche dai piùpiccoli sospetti. E così antica questa cura in Spagna,che nel Sesto Concilio di Toledo del 638. fu stabilito,iZ-) Et velismo- the i Re nella loro coronazione giurassero , che non liciti, in republica , 1 ^ ,, • i t> • u ct rempublicam tlovcano tollerare nessvmo nei
. Il principe perfetto e ministri adattati : documenti politici e morali corredati d'emblemi . lo avea latto molto tempoavanti anche Sisebuto. Il Re Filippo III. ne scacciò iMori, posponendo linteresse regio al danno di per-metter mescolanze di religioni false. Ed i sacri Tribu-nali dellInquisizione purgano il Regno anche dai piùpiccoli sospetti. E così antica questa cura in Spagna,che nel Sesto Concilio di Toledo del 638. fu stabilito,iZ-) Et velismo- the i Re nella loro coronazione giurassero , che non liciti, in republica , 1 ^ ,, • i t> • u ct rempublicam tlovcano tollerare nessvmo nei loro Regni che nonin religione esse fogsc Cattolico, anatematizzaiido chi dopo coronato oportere . ^ vi acconsentisse, (37) Essendovi varietà di Culti, si DOCUMENTO XLIX. 077 distaccano le membra dal Capo, e fra loro; (38) e (38)Gensen;m, _ et regnuin , qiiod COSÌ mancando lunione , senza questa non si può con- n4,n servìerit ubi, ., , , . ueribit ; et gentes servare il governo , la pace , e la quiete. solitudine vasta- buntur . isaj- LX. 12. 278 PRINCIPE PEPxFETTO. ( oisrroRDiA. qvos twit mtnit DOCUMENTO L. La concordia e Vunione dei sudditi è la maggiordifesa contro i nemici. (1) Scnium hae-sit scuto , g;ileagale a e , atque vi-ro rir . Homerus . (2)Sic mihi ila-te Lacaedeinonii ,et muro vincti su-mus . Philostr. Uh. 1. j).5i4- L la difesa maggiore del Regno è lunione, e laconcordia dei suoi abitanti ; non vi è muraglia tantoforte per le Città come gli animi e le forze dei Cittadiniuniti , e concordi. Trattavano i Lacedemoni di contor-nare di mura la loro Città di Sparta, ma Isseo Sofistalor disse un verso dOmero, (i) nel quale mette perpiù fermo muro lunione dei soldati. (2) Ed ag-giunse , che se erano molto unite le loro forze, que- DOCUMENTO L. 2-9 ste formcrebhero una muraglia inespugnabile- (3) In- (3)Hi snrnSpaT- -^ 1 e ^ t;inae Livjtalis tcnoguto Agesilao , perchè non era contornata la Città maenia . ,. ,, ,. , . , . •
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