. Emblemi di Q. Orazio Flacco . onzella ;Ma della Torre che tenea la vergineRacchiuJa y Jel Cn(lode-, e dei ÀiajlimSi rife Giove in cui potere flavaOvunque penetrar cangiato iti oro vince ogni guardia, e come un fulmineS apre per forza fra i macigni il varco. Cicei-9. Mentre fi afieriva per inefpugnabile una certa Piazza, Filippo Re di Macedonia domandò le vi fi poteva accollareun alino carico d oro, volendo intendere che con loro lìefpugnava tutto. E parimente noto quel detto del mede-fimo Filippo ad Alellandro fijo figlio „ non credere chefiano per elìerti fedeli quelli che avrai corro


. Emblemi di Q. Orazio Flacco . onzella ;Ma della Torre che tenea la vergineRacchiuJa y Jel Cn(lode-, e dei ÀiajlimSi rife Giove in cui potere flavaOvunque penetrar cangiato iti oro vince ogni guardia, e come un fulmineS apre per forza fra i macigni il varco. Cicei-9. Mentre fi afieriva per inefpugnabile una certa Piazza, Filippo Re di Macedonia domandò le vi fi poteva accollareun alino carico d oro, volendo intendere che con loro lìefpugnava tutto. E parimente noto quel detto del mede-fimo Filippo ad Alellandro fijo figlio „ non credere chefiano per elìerti fedeli quelli che avrai corrotti con loro,poiché chi riceve il prezzo è il più vile, e fi rende lem-prepiù difpollo a fare altrettanto „ . Cosi dicea Filippo) al figlio, ma noi giudichiamo quefiio infegnamento a pro-pofito per tutti. Propeit. ^» ina/za all oro un culto, e fi calpefta La Religion, bandita è pur dall aroLa Fede, ed ogni Legge all ero fé la Legge all oro è fatta Jchiava,Sciolto il freno all oprar non vi è piìi FECUNIA DQNAT OMNIA ò Gli Cìlìcet uxorem cum dote , , et amicos Et gentis, et formam regina Pecunia donat, ^^.„ ^: Ac bene nummatinn decorai Sundeia y Venujqite. Ingens vis e/i divitiarum : Qjias qui naBus eft-, nobilis Jlatitu evadit. Eurip. Da te (lem Roma e, tam SauBum, quam fuit hofpesNuminis Idaei : procedat vel Nmna^ vel qui luvenai. Servavit trepidam flagranti ex aede Mìnervam :Protiniis ad cenfum , de moribtts ultima fictQjixftio : qnot fafcit fervos ? quot foljìdet agrilugera ? quam multa magnaque probofcide coenat ?Vnde habeas quaerit nemo^fed oportet ha bere. H h Lib. 6. 122 TUTTO SI GOHSSGUISb^COM SI. DANAMO Oro dominator di j/oì mortaliTutto fa confeguir, la ricca moglie,V opinion, gli Amici, / apparenza ,La ì dal jiio poter dipende ;E pnote il ricco comparir facondo,E attribinrfi la bellezza, e il garbo . g . Tale e il poter della ricchezza in terra ^ Che al ricco da dì nobiltade il fregio. Sìa probo il


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