. Imprese illustri di diuersi : co i discorsi . a,che fente chi è fatto degna da Dio dhauer figliuoli buoni, & fa-lli; C E S A R I N I. 7f ùij, poiché con le parole del motto nonfàquafi altro, che glo-riarli di quefta Tua felicità, à guifa di Cornelia madre de* Grac-chi , la quale hauendo riceuuto in cafa fu a una matrona foreftic-ra molto ricca, & fontuofa, & inoltrandole cortei alcuni fuoi bel*liffìmi ornamenti. rtc in quei tempi erano wttrAto in pregio , ellanon hauendo cofa da mollare àlei, che poterle ftareal paragonidi quelli, tirò quefta attione in lungo, finche i figliuoli Tiberio»& Ga


. Imprese illustri di diuersi : co i discorsi . a,che fente chi è fatto degna da Dio dhauer figliuoli buoni, & fa-lli; C E S A R I N I. 7f ùij, poiché con le parole del motto nonfàquafi altro, che glo-riarli di quefta Tua felicità, à guifa di Cornelia madre de* Grac-chi , la quale hauendo riceuuto in cafa fu a una matrona foreftic-ra molto ricca, & fontuofa, & inoltrandole cortei alcuni fuoi bel*liffìmi ornamenti. rtc in quei tempi erano wttrAto in pregio , ellanon hauendo cofa da mollare àlei, che poterle ftareal paragonidi quelli, tirò quefta attione in lungo, finche i figliuoli Tiberio»& Gaio uennero à cafa, & fubito uoltatafi alia donna, queflri fo-no ( dilTe ) i miei ornamenti : moftrando, che non fi può hauerechefori maggiori, che i figliuoli fauij, & ben coftumati. ,A i rat del Sol fuoi i nati figli. Degno, ondyeffempio un faggio padre pigli,E fé di fé ben degni i figli troua9Lieto à dir poi ftmoua,O me felice cinque uolte e fei>Che già non ueggio tralignare i miei ». CIO- GIOVANNA LAMPVGNANA-


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