. Teatro d'imprese . Ù à lui fatta-di/- Gio:Antonio MuflTetoia. Il Lupo, che nafee nel monte Tauro con vnaStellafopra,che la canicola, (fbh© certa forte di Lupi, che fuggononellafcendere di quella ) fi troua per Imprelà, il quale mentre, che quel-la nafce,& appare nel Cielo, fi fugge, enafeonde nelle fpelonche fin_rtanto,che pallili caldo, di cui vicii detto Te oriente fvgitì Ak c^mParte Seconda. Gg tri ^*->f Vj Teatro dImprefe, Camtr. tri, Ho e o Ri e n Ti 5 f v-G o r. per Principe nuoao, per la cuigiuftitia* e bqntà fuggiuanovgli federati. Al Lupo per efière di capo forriflìmo^ma C4p. Ars


. Teatro d'imprese . Ù à lui fatta-di/- Gio:Antonio MuflTetoia. Il Lupo, che nafee nel monte Tauro con vnaStellafopra,che la canicola, (fbh© certa forte di Lupi, che fuggononellafcendere di quella ) fi troua per Imprelà, il quale mentre, che quel-la nafce,& appare nel Cielo, fi fugge, enafeonde nelle fpelonche fin_rtanto,che pallili caldo, di cui vicii detto Te oriente fvgitì Ak c^mParte Seconda. Gg tri ^*->f Vj Teatro dImprefe, Camtr. tri, Ho e o Ri e n Ti 5 f v-G o r. per Principe nuoao, per la cuigiuftitia* e bqntà fuggiuanovgli federati. Al Lupo per efière di capo forriflìmo^ma C4p. Arsii dinteriori deboliflìmi, fùferitto, Principiis obsta .con poca con- *\ uenieMza. Alquanti Lupi, che nei pafTare vn fiume per pioggieingroAiato prendono codenti la coda lvno dellaltro, e cofi nuorano, efitra-gittano allaltra riua, figuròil Bargagli per vnAcademia dafarfi, e nèh minarfigli Vniticolbreue Tvrò i ■• ci; tici fi e. V Academùi Vnth Tintrjy^^-iì^ir P^3, cflcre notto Pro .non altra ffioihahaucua -/-:Vil qualedormendo fòpra vn m<tiisiìta ta la morte de gli buon Iva PlORVM OBITVS FElTì ì ;-J Luna col motto C i *e vB^Bm Dotto rc,per :|V VI ÌCT Tal. Il Lupo pofto in gabbia, per caftigo forfè, e prigionia dhauere rubatjgqualche pecora, iettando debitore del prezzo, come ci accennai! mottoNon si ne qvare; il quale noli piace Non fine quia, motto vfàto da#Francefco Rampazetto libico per Inlègna defaoi libri flampati,iiufronte dequali fi vede vnvccello, che tiene nel becco vno Scorpione,endice Non, sine . sic facto. Giouanni Schiepufènfè Re, dVngheriahebbela. Lupa con le poppe piene, e con le parole pofte daeì SteffanoBroderico Sva, alienaqj/e pignora nvtrit, do dare ad intendere, chegli fi moftrarebbe lofteiìo cofuoi difendi-filib/i. tori, & offe uditori, èportata dal Simeoni per Imprcfà di Matteo Corui-nogià;Re d* Vngheria, di cui fa mentioneetiandio il Sambuco ne/ìioiErnble


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