Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . fé ne polla ageuolmente da manoindurtre fardi nuouo altre lecite, ricolme medefimamente di gra-tiflìmo odore à godimento del buono, e moderno odorato! Ciòpiù volte in altre occafioni ti ho esplicato a tuo vantaggio, ed-in particolare m Roma nel veder V Opere del nof


Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . fé ne polla ageuolmente da manoindurtre fardi nuouo altre lecite, ricolme medefimamente di gra-tiflìmo odore à godimento del buono, e moderno odorato! Ciòpiù volte in altre occafioni ti ho esplicato a tuo vantaggio, ed-in particolare m Roma nel veder V Opere del noftro * io mi raccordo, ( rifpofe Girupeno)e tengo iempre à cuorei vortri affcttuDfi infegnamenti ò mio àimatiffitftò, parmi vedercela in pkcicla forma vn Quadretto con lEffigiedi Maria Vergine tra li molti di quella Galleria, e (e io non min-ganno egli é della man di Guido. Ben ti fei apporto ò mio buonfeguace^diffegii ilGcnio^ecotertoc-reper lappunto lepilogo diquanto mai potism vedere in querta felice giornata, edin tantofi giuano ad eilb accollando, e ben sì pare, ( feguì il Genio )che querta Diuina Fifonomia, quel felice Pennello habbia rapitadal Paradifo. Oh /ingoiar Privilegio di te mio caro Guido! Tuquegli fei ftato che hai fatto conofecre al Mondo à quanto pofla giungere <F. DE PENNELLI ITALIANI. i5P giungere poco colore. Allho» Girupcno : altro non può dirli,ne concludere, (ir non che quello Maeftro fia (lata impalatodallOnnipotente Mano dVn Raggio Cclcfte a differenza di qua-ii tutti glaltri, che fino adhora coPcnnellt habbino militato, eparticolarmente per il dono delle Tette in fornmo grado pofle-duco» Som guidati ad altre deli tic > e T/iJìts di Pittura* Li Ji lf) -Li io O s i allaltra mattina il Dameretti portando/! à ri-trouare i nottri virruofi Viandanti, e diTcorfo fecodelle cofe vedute nel giorno antecedente, glinui-tò di nuouo a riconofeere altre grandezze, propo-nendoli il Valentino, (delitia particolare


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