. Delle imprese, trattato . deliin-loStruzzo mafchio, e la femìna chemirauano fiffamente Tuo |^^^-,ua,chefsi non couanofedenti, come gli altri vccelli,raaguar— ^^ cofaln-dante,el motto era quello, DIJEI\S^ ^B ^LIIS VIB^ E V ^LEMVS. Per fignificar la Giurtitia,è buonaImprefa lo Struzzo, perche ha tutte le penne equali, dice Oro. ^^^^ in una Mcdagliajle penne folamente fi fcorgono, con quefcanoce yl V STITI^. ma non dicea bene Carneade,clic la Giu-ftitia era Solidezza, perche lo Struzzo quando ha nafcoftoiicollo, crede elìer tutto nafcofto . Quel chio ho attribuito alRicco ignora


. Delle imprese, trattato . deliin-loStruzzo mafchio, e la femìna chemirauano fiffamente Tuo |^^^-,ua,chefsi non couanofedenti, come gli altri vccelli,raaguar— ^^ cofaln-dante,el motto era quello, DIJEI\S^ ^B ^LIIS VIB^ E V ^LEMVS. Per fignificar la Giurtitia,è buonaImprefa lo Struzzo, perche ha tutte le penne equali, dice Oro. ^^^^ in una Mcdagliajle penne folamente fi fcorgono, con quefcanoce yl V STITI^. ma non dicea bene Carneade,clic la Giu-ftitia era Solidezza, perche lo Struzzo quando ha nafcoftoiicollo, crede elìer tutto nafcofto . Quel chio ho attribuito alRicco ignorante, Ifidoroattribuì àgli Hererici, iquaii par Hcreticochabbiano penne di fapienza,ma non ponno uolare,Et alfHippocrita Eucherio,dal detto di Giob, Struthì,fua,<ij obliuifcitur quodpes eafit uolendo gli Egit-ti pingere la Concordia de gli Elementi, pinfcro la Lucra, cI de oiTtl^^Vitello mariiio,lo Struzzo,e lHucmo. memi. ^ Kon DELLE r M PRESE Non ci trattengano iJEgìUd oùefen/corre humido, e vagoIl F^ di Fiumi i ehampiamente ilfenoConfette bocche nel Tirren rejiringe ,Quafi perito Mago^ i Cani fuoi nuoua natura, infinge^E voglia di cacciar fa venir meno > Come altroue è vorace >lui il Cane è fugace,EquafiLaruetemeJ^Uacque nuouiauguri,Tiefan cbegufìi quei crifialUpuri. •Onde non come gli altri,che fono in quefìe parti arditi y efcaltriQuando vuol ber s inchina yMalambendo egli fuggeE fa dellacque timida rapina, CanX^ LIBRO TERZO. 5^ ^^^^■t^ N I s clSlilo, fu Proiierbio fatto per quei p.^^g^bio^^^?y^ tie leggFcrmente , ò arte, ò Autore alcuno;/J guflano. E nacque daunApoftegma, cheracconta Macrobio, che dopò la fuga Muti-nenfe, à certi che dimandauano che cofa fa- ^°*<^-**ceiVcM. Antonio,rifpofeun fuòamico, Quelche fa il Cane in Egitto ;beue , e fugge. E co-fi dicono. Solino, e Plinio, che fanno lai Cani, ?v(e Crocodìlo-rum (iHuiitati occafionum prxbcant. Et Eliano dice, Totionem fn^rantur.


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