L'historia ecclesiastica della rivolvzion d'Inghilterra : divisa in libri qvattro, ne' qvali si tratta di qvello ch'e avvenvto in quell'isola, da chè Arrigo Ottauo cominciò à pensare di ripudiar Caterina sua legittima moglie, infino à quest'vltimi anni di Lisabetta, vltima sua figliuola . no, dopo la rotta del Cane , per la falute della Republica Fg- tnana-j. Con infinita fodisfezione,così del Popolo, come della nobiltà, per-fuafo il Configlio a inftanza del Conce dArundel, e ài Peni-broch X elegger Maria , la fa gridare pubicamente Rei-na •> e cominciando in quel Reame à rifiorir la Reli-g
L'historia ecclesiastica della rivolvzion d'Inghilterra : divisa in libri qvattro, ne' qvali si tratta di qvello ch'e avvenvto in quell'isola, da chè Arrigo Ottauo cominciò à pensare di ripudiar Caterina sua legittima moglie, infino à quest'vltimi anni di Lisabetta, vltima sua figliuola . no, dopo la rotta del Cane , per la falute della Republica Fg- tnana-j. Con infinita fodisfezione,così del Popolo, come della nobiltà, per-fuafo il Configlio a inftanza del Conce dArundel, e ài Peni-broch X elegger Maria , la fa gridare pubicamente Rei-na •> e cominciando in quel Reame à rifiorir la Reli-gion Catte!, il Senato coi Popolo ricorrendo à di Londra > con nuoui canti e Tuoni, fne ringrazia Iddio. Cap. X V 11. .=£2£&j£fc^ EBE tanta for^a la riputazione, e grauijjima auto*rità di qucsli due Signori, e [penalmente il torren-te dell eloquentiffima Orazione del Conte d^frodel,ripienadeffcacijjìmeragioni, e dse[empimolto apropofìto , e da lui detta ccn gran viuacitd ejpirito : chemojfero molti di quegli altri à fauoteggiar la parte-*^pJ!5eS * [uo-j. Onde acconfintendo eglino di concordia, con-fermarono che [offe ben [atto, chiamare il più tofto chera pojfibile, la Sere-nijfima Maria, e [en^a indugio publicarla Reina-», Isella quale molto S lodeuole. 274 IftoriaEccIefiaft. della Riuol. lodeuole rìfolu^ione, concorfe la maggior parte del Configlio, auuengachèalcuni di loro per metter tempo in mezZ0, diceffero chera bene,farnepri-nix auuertito il Duca di ls(ortumberland, e in quel mezzo far imprefa-$dottenere dalla Serenijjima Maria, yn general perdono per tutti colorochaueuan fallato, ò nellacconfentire, ò nel procacciare efauorir lelezio-ne di Giana-». Iquali nondimeno, perciocché pochi erano in numero, e fotfé anche di nonmolta riputazione : trouando nel public o poca*vdienr?a>ageuolmente saccollarono ancora eglino al parer di quefi altri SignorinelpropoSìo partito. Onde ageuolmente e di concordia, in va attimo, e_»fen^a indugio veru
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