. Storia dell'Italia antica. ransiloania, in Bullett. Istif. arch., 1848,png. 129, 152, 161, 177, e Neigebaur, Dacwn aus den Ueberresten desKlassischen Alterthiirns, Kronstadt 1851. (*) Lido, De magistroAibusj, 11, 2*^, il pale aggiunge anche la cifraincredibile di 500 mila prigioni. 1 Zumpt, De yailit. Eom. colon.^ p. 403 ; Henzen, 52S0; Momni3$n, Cor^). Inscr. ì, pag. 112 e 2d3, n. -53 e 1641. 2 Ammiano Marcellino, XXXI, 5, 16; lordanes, Getic.^ cap. IS e M ; Corp. ì Ili, p. 111. 3 Henzen, loc. cit.^ pag. 165; Momm=on, Corp. Inscript. ìal.^ voi. Ili, pag. 213--;i!. 4 Dio
. Storia dell'Italia antica. ransiloania, in Bullett. Istif. arch., 1848,png. 129, 152, 161, 177, e Neigebaur, Dacwn aus den Ueberresten desKlassischen Alterthiirns, Kronstadt 1851. (*) Lido, De magistroAibusj, 11, 2*^, il pale aggiunge anche la cifraincredibile di 500 mila prigioni. 1 Zumpt, De yailit. Eom. colon.^ p. 403 ; Henzen, 52S0; Momni3$n, Cor^). Inscr. ì, pag. 112 e 2d3, n. -53 e 1641. 2 Ammiano Marcellino, XXXI, 5, 16; lordanes, Getic.^ cap. IS e M ; Corp. ì Ili, p. 111. 3 Henzen, loc. cit.^ pag. 165; Momm=on, Corp. Inscript. ìal.^ voi. Ili, pag. 213--;i!. 4 Dione, LXVIII, 11. Vannucci — Storia dellItalia antica — IV. 73 RICCARDI L»l TRAIANO IN DACIA. LiB. VII. anche Traiano conservava la massima antica di tenerquie-to il popolo con pane e spettacoli *. Egli fu il primo e il solo che piantasse la potenza ro-mana al di là del Danubio e con essa una nuova civiltàche trasformò la popolazione, il hnguaggio e i lingua divenne romana cosi che anche oggi dopo tanto. trii)ni;iiitc di-i Daci {Rossini^ Ardii., tav. H). volger di secoh i Yalaehi, i Moldavi e gli altri Danubianiricordano il latino con loro favella che si chiama Bo-mania i^). E la memoria di Traiano, trionfante del tempo, C^) « I popoli, elio noi chiamiamo Valaclii, cliiamano sé stessi il loro liniiuati-iiio Romania. (Questo linguasiyio Romanzo è parlato inValachia e Moldavia e in qualche parte dellInglieria, Transilvanfa -•Dcssarabia. Sulla riva destra del Danubio occupa alcuno parti deiranticaTracia, della Macedonia e anelie della Tcssajilia. K diviso dal Danubiola due rami: settentrionale o Daco-roraanieo, e meridionale o Macedo-romanico. Il primo è meno misto, ed ha ricevuto una certa cultura let- 1 Dione, LXVIII, V<: Fr-ntone, Piincipia hifloriae^ {<•?Pc^ieg., 33. 115, ed. Mai. Conf. Plinii Oap. IV.] LA COLONNA oS3 rimase popolare in quelle contrade, unita inseparabil-mente nelle leggende e nel linguaggio volga
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