Sculture e pitture sagre estratte dai cimiterj di Roma : pubblicate gia dagli autori della Roma sotterranea ed ora nuovamente date in luce colle spiegazioni per ordine di n s Clemente XII .. . ft , fiveomopborion, & cuna panula, quale peregrinorum hodiegeftamen, quum ve-tus , vcraque panila ad aura ufque, Ù longius defcenderel, cianiitque, &corporìadjìritta. Volendo fignificare con quelle parole, che 1abito diS. Vincenzio è vera panula ad crura ufque, ti hngius defeendens, clau-jaque, & corpori adftritta, e non quella , che porta il Rubenio c4)tratta da una pittura del Buon Pallore, che è cuna


Sculture e pitture sagre estratte dai cimiterj di Roma : pubblicate gia dagli autori della Roma sotterranea ed ora nuovamente date in luce colle spiegazioni per ordine di n s Clemente XII .. . ft , fiveomopborion, & cuna panula, quale peregrinorum hodiegeftamen, quum ve-tus , vcraque panila ad aura ufque, Ù longius defcenderel, cianiitque, &corporìadjìritta. Volendo fignificare con quelle parole, che 1abito diS. Vincenzio è vera panula ad crura ufque, ti hngius defeendens, clau-jaque, & corpori adftritta, e non quella , che porta il Rubenio c4)tratta da una pittura del Buon Pallore, che è cuna penula, quale pe-regrinorum badie geftamen, della quale , fatta a guifa di farrocchino,ho parlato (5) lungamente in un altro luogo ; e folamente foggiun-&ero, che quefta forta di vede fi ofterva in una medaglia di Cara-calla indofio ad alcuni cacciatori ; la qual medaglia diamo qui in_,ìftampa , dlèndoci fiata cortefemente comunicata dal Signore AntonioBorioni, poffe .ore di effa , e di molte altre rariffime antichità, dellequali ne ha pubblicata una bella raccolta, a cui va annetta una^dotta, e giudiziofa fpiegazione, che moilra eiTer lavoro d un va-lentuomo .. Vi è chi ha Creduto, che quelli poiTano eflere auguri, e non caccia-tori, ma labito proprio di quelli era la pretefta, e la trabea , comefi raccoglie da Cicerone cs;, e da Servio (7;, dove che di quelli eraaliai comune la penula,come offervammo (8) più addietro. In qualtempo, e per qual ragione nelle noftrefacrecirimonie fi fia introdottauna fimil velie, non è certo, ma fi poftòno leggere alcune giudiziofeconghietture nella diftertazione , che di quefta materia abbiamo deldottiiiìmo Gio: Battifta Doni (9) , il quale parla ancora delle varie C c 3 fògge (1) Gio: Battifta Doni De ùtraque Thef. Ancit]. 1153.( 2 ) Ferrari De Re Veli. libr. 2. part. 2. cap. 7.( j ) Lo delio «nalect. cap. 7.(4) Alberto Rubsn. De Re Veli. libr. 1. ; (J) V. fopri ;.e 17S. (6)


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