. L'imperio vendicato . Di queflo corridor lafciar la te, che di tefteffo hai 3tg*óv T,grvà .far tu palefe Gli puoi chel Rè de la Tenaglia il ,fe trouar mi Vuol, lalte mie imprefePiù , chel deftrier,gli fegnaran larena •Poco il noechier fargli potea contefe,Che di parlar fi rajjìcura 4 tratto il deftrier su vi cavalca,E per lifleffe vie larene calca .81Ne la città più di paffar non cura, 0 in altro lido, oue intendea gir dianzi,Ma Leofcuro , ò ver Leon procuraDi rìtrouar co lor disfatti auan^é , perche infeender poi ver la pianuraMolti de vincitor
. L'imperio vendicato . Di queflo corridor lafciar la te, che di tefteffo hai 3tg*óv T,grvà .far tu palefe Gli puoi chel Rè de la Tenaglia il ,fe trouar mi Vuol, lalte mie imprefePiù , chel deftrier,gli fegnaran larena •Poco il noechier fargli potea contefe,Che di parlar fi rajjìcura 4 tratto il deftrier su vi cavalca,E per lifleffe vie larene calca .81Ne la città più di paffar non cura, 0 in altro lido, oue intendea gir dianzi,Ma Leofcuro , ò ver Leon procuraDi rìtrouar co lor disfatti auan^é , perche infeender poi ver la pianuraMolti de vincitorfi Vegga innanzi,Declina il calle à quella parte, ò à quefia jNé per auerfo incontro il corfo arrefta . IL FINE DEL CANTO DECIMOSESTO ARGO- 178. CANTO VECIMOSETTIMO. Stretto paffo , ò per lbor/ore incerto , Dofcuro del , con flratagemma, & arte Merauiglia non è che Duce efperto Vinca con la minor la maggior parte, Ma chtfnl dì p m chiare, in campo aperto Ciò talbor fegfia > e ton aperto marte, guafi dopra mortai non trotta fede 1 :£ me»[e pia la differenza eccede »lA
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