Lettere di principi : le quali o' si scrivono da principi, ò à principi, o'ragionan di principi ... . ftan tino poli,d Monfignor di Lodeua 3 jimba-feiator del medeftmo Eg in Ge-netta, 172. Monfignor di Enrico Rg di Francia. 195: Nicolò, Cardinal di Capua. a Marino Card. Caracciolo. 134. Officiali di Cofimo Duca di Fiorenza. 173.*Pietro Bembo, Giouan Matteo Pietro Cosimo Duca di Fiorenza. 209: Pietro Giouan Iacomo de Me dici>Mor chefe di Paolo Giouan BattiHa Sanga, Segreta rio di Tapa
Lettere di principi : le quali o' si scrivono da principi, ò à principi, o'ragionan di principi ... . ftan tino poli,d Monfignor di Lodeua 3 jimba-feiator del medeftmo Eg in Ge-netta, 172. Monfignor di Enrico Rg di Francia. 195: Nicolò, Cardinal di Capua. a Marino Card. Caracciolo. 134. Officiali di Cofimo Duca di Fiorenza. 173.*Pietro Bembo, Giouan Matteo Pietro Cosimo Duca di Fiorenza. 209: Pietro Giouan Iacomo de Me dici>Mor chefe di Paolo Giouan BattiHa Sanga, Segreta rio di Tapa Clemente. 114: Solimano y Imperator deTurchi. à i B^tttoriy& Gouematori della . Citta di Hagugia. , 136: à Tapa Taologuarto. 18 7. Tornarlo Cambi. dTaoloGiouio. 128; Tornado de Vio, CardinaleGaietano. à Tapa Leone Decimo. 6o:6j :66: Vefcouo di Cornelio Muffo, Vefcouo diBi-tonto. Ox>4. Vittoria Farnefè, Duchea fa Signora Erfilia Coìrtejè, diMmte. 187. LETTERE DI PRINCIPI, L E QJV ALI SI SCRIVONOoda principi, oa principi, O* RAGIONAN DI PRINCIPI. L 13 R O iÓLLILLVSTBJSS. ET I^IVITTISS. ?BJ%Cl?E,il s. Cristoforo Moro, d v- e e , et al-linclito Senato di Veneti a, BdTarione Cardinale Patriarca di Coflantinopolù O certamente^ dalla prima miafancìullex^%a cominciai a mettere ogni faticai ogni opera, & o-gm (ìndio per poter hauer libri in ciafcbeduna forte difcientie, la onde moki neferiueua di mia mano, et tutti quei pochi denari, cìrio patena jparagnare dalla modetta miafpefatÌQgliJpendeua in comperar libri. Tercloche giudicanti di non potere acquiflarmi majfari-tiapiù degna & più nobile, né te foro più utile, & più eccellente: effendoi libri pieni delle noci de*fauij, pieni degli ejfempi antichi, pieni di buonicofiumi, pieni di legge, &? pieni di religione. Ejfiuiuono, conuerfano, &fono letti con noi , ci infognano, ci ammonirono, ci confolano, & ci mettono auanti àgli occhi le co fé antiche 3 & lontane dalla noflra memoria :& t
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