. . huomint da tutti gli ordini elet-.)ti, co quali diligentemente tratteremo tutte quelle coje, che ,et ornamento di qmflo noflro Regno sappartengono. Di nu9uo fiate faniy raccomandoui firettifimamente la concordia, e ,la/alute del noflro Regno^e la reputatione nofìra. Di Craccouìa ^ItXri/L di Giugno. MDLXXIIII. A Tergo F/enrico Re. Q^Ui Reuerendi/?tmi y lUnfìriJ^. e Magnifici Signori Senato-ri,nohilt[iimiy e generoflfiimtCauallieri del Regno noflro diPolonia y e del gran Ducato di Littuania. ?i A R^R^A T I 0 ^ E. ZJ altufc
. . huomint da tutti gli ordini elet-.)ti, co quali diligentemente tratteremo tutte quelle coje, che ,et ornamento di qmflo noflro Regno sappartengono. Di nu9uo fiate faniy raccomandoui firettifimamente la concordia, e ,la/alute del noflro Regno^e la reputatione nofìra. Di Craccouìa ^ItXri/L di Giugno. MDLXXIIII. A Tergo F/enrico Re. Q^Ui Reuerendi/?tmi y lUnfìriJ^. e Magnifici Signori Senato-ri,nohilt[iimiy e generoflfiimtCauallieri del Regno noflro diPolonia y e del gran Ducato di Littuania. ?i A R^R^A T I 0 ^ E. ZJ altufcir del Tortello incontrato à cafo ilRe da uri officiai di cucinaflquale riconofcu*tolo, quantunque il utfo afcofo teneffe yuolfidouunque andò Jempre fègutrlo : quei Stgnori che col Re parttuano, dubitando di noneffer da quefto huomo fcouerti, deliberorono ammazzarloy co-me haurebbono fatto, fedalRe non li fojje fiato ^rriuati al luogo y doue i cauaUl flauano, tu montorono fi-fra t e con buon corfo fi drtzzsrono ijerfo ^Vienna. Lhuomo l:^ì\ diete. 4 dt cucina, eh anca uiflo il tutto, andò correndo al Caftello alla camera del gran Camtrtero ^ doue battendo li fu detto, cheraandato a cena a cafa del Palatino -, e^li fubito uandò : e trouatolo con altri St^ori Palatini, li dijjè, chauea utfto fuor del-la porta del Caftello tlK^, UiUecier, il medico, g^ alcun altrimontare a cauallo, e fuogtrfene : J^tfè di ciò il gran Camerie-ro, e mojìraua di non credere ciò che da auefìo huomo li uemuadetto, poi chegli Heffo poco auanti Ihauea uiflo andare a let •to : ma con molte parole replicando/egli tal partita ,fu co fret-to andarflne allanjolta del CafleUo alia T^egia fianca , entrare, fé gli oppofero alcuni Qamerieri, dicendoli,-1cheH l{e fèntendoji indicofo , e trauagliato per la morte delfratello, hauea loro ordinato^ che chiuncjue foffe, non lo lafciaffero entrare fino alle (juindict hore delia feguente mattina, dtche il gran Cameriero cominciando
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