. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . » Lame* ifaglia è dipefe dvnaoncia marico qualimezza oc*taui. roR- 6z D I A L O G O. ! fin, F O R T V N A. HOra parliamo della Fortuna, la quale commodamcntc haremmo potutamettere fra gli Dei vani, come dice il numeri abeft ,fi ftt prudentia : fed teTSlos facimus Fortuna deam, caeloq. locamm. Ma non è pofta male in quefto luogo. Si truoua in ogni genere di medaglieLibaci» Greche, & Latine, come la deferiue Lattando Firmiano con vn timone dinaue,&vnco
. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . » Lame* ifaglia è dipefe dvnaoncia marico qualimezza oc*taui. roR- 6z D I A L O G O. ! fin, F O R T V N A. HOra parliamo della Fortuna, la quale commodamcntc haremmo potutamettere fra gli Dei vani, come dice il numeri abeft ,fi ftt prudentia : fed teTSlos facimus Fortuna deam, caeloq. locamm. Ma non è pofta male in quefto luogo. Si truoua in ogni genere di medaglieLibaci» Greche, & Latine, come la deferiue Lattando Firmiano con vn timone dinaue,&vncornucopiae. Credeuano gli antichi che la Fortuna gouernafTctutte le cofe, vedendo che le maggiori di quefto mondo, come era leffereImperadore, erano fatte à cafo,alle volte effendo huomini buoni,& alle vol-te cattiuij&così ancoratalhoranobili,&talhora ignobilirhora ricchi, &horapoueri,alcunavqltagiouani,&akunaltravecchi. Ilcomucopiaedi-moftra labbondanza di tutte le cofe, come sè detto di fopra. I fìlofofi dico-no che ci fono diuerfi beni : alcuni fono dellanimo, alcuni del corpo, & altriefteriori,ò della fortuna. Ma quegli iftefli beni che attribuiuano al c
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