Storia dell'Italia antica . udi della musica ci è te-stimone il maestro che, inaltro vaso di Adria, siedein atto di dettar precettimusicali a un efebo, il qua-le tiene in mano la ce-tra 2. Tra i quali e tra piùaltri esempi di cetre figu-rate nelle pitture muralidegli ipogei, e sui vasi enei bronzi, è notevole chele più antiche non hannomeno di cinque o sei corde,e la più parte ne hannosette, e alcune anche otto ^.Ma quali erano le favelledeglItali primi, e qua! partedi esse è a noi pervenuta?La più parte dei monu-menti dei popoli antichinon bastano a scioglieretutti gli ardui problemidelle lor


Storia dell'Italia antica . udi della musica ci è te-stimone il maestro che, inaltro vaso di Adria, siedein atto di dettar precettimusicali a un efebo, il qua-le tiene in mano la ce-tra 2. Tra i quali e tra piùaltri esempi di cetre figu-rate nelle pitture muralidegli ipogei, e sui vasi enei bronzi, è notevole chele più antiche non hannomeno di cinque o sei corde,e la più parte ne hannosette, e alcune anche otto ^.Ma quali erano le favelledeglItali primi, e qua! partedi esse è a noi pervenuta?La più parte dei monu-menti dei popoli antichinon bastano a scioglieretutti gli ardui problemidelle loro origini e dei loro•destini, quando non venga a nostro soccorso il linguag-gio, interprete vivente delle generazioni che furono, etestimone solenne di loro civiltà e, come disse il Vico,deposito più grande del loro sapere. Nella lingua, imaginedellumano pensiero, è il fondamento principale dellastoria delle nazioni. Le parole sono le conservatrici delleidee, dei sentimenti, dei fatti: e quindi la filologia e la. Musico della pubblica piazza {3IicaU) 1 Micali, Moiiìim. tav. XLV, 2. 2 Micali, Monum. ined.^ tav. XLVII, 1. 3 Vedi Fètis, Hìstoire generale de la musique depiiis les temps les lìlus anciens jusquàixos jou/rSj tome 3, p. 450-t51, Paris 1872. Gap. V.] LINGUE INDO-EUROPEE. 469


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