Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . ringratiarono il Cielo, che pure iti qualfiuoglia partedella Lombardia ella esaltata ne rimanefse. Sandauano accorgendo fra tanto che piegaua al fine quella*da loro ben fpefa giornata: e perche dallalto della Città gli ven~ne adicaro il gran Milano, più sinuogliaron


Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . ringratiarono il Cielo, che pure iti qualfiuoglia partedella Lombardia ella esaltata ne rimanefse. Sandauano accorgendo fra tanto che piegaua al fine quella*da loro ben fpefa giornata: e perche dallalto della Città gli ven~ne adicaro il gran Milano, più sinuogliarono al predo partireper quella volta, edefsendoG à gran legno auanzata la calda Sta-gione, prefero per buon partito metterli in viaggio su le frefchshore della lera* fi che Girupeno hauendo a pena dato di piglioad alcun riftoro, fi pofe col fuo cariflìmo Maeftro, e con buo-na guida in iftrada, fauoriti ctiandio dal benigno Raggio dellaLuna : quando giunfero in breuc fpatio di tempo alla Terra diVAuer$: Vaueroj delitia di molti Signori Miianefijsì per trouarfi amenif»fima di fito, come perche fi rende in ogni tempo felice per la-temperie dellAere, e fuauiià del Clima. In quello luogo così*giocondo furono riccuuti dalla splendida munificenza del ConteD. Paolo Monti 5 cui oltre delle molte» e rare virtudi che lo tengono. DE PENNELLI ITALIANI. jjj tengono adornato, quella della Pittura in efso riluce non poco,pofciachenonifdegnandorallhora trattar colla Penna anco il Pen-ne/io, non lafcia quafi del contìnuo con faggio, e nobil modo eser-citarla. Doppodi hauer efperirnentato,i due edificati paffaggic-ri, dì tanto Caualicre linnate gentilezze, fi partirono con gran-didima anfia il vegnente mattino per la volta di Milano. Arrivo del Ctnlo à &ii latto con ììfuo Gir tipetto*. i C A P. X L I L Osto chhebbero apena il piede entro Milano sln-uogliarono di vederlo per minuto, onde non primadifecfi da Dcftrieri, che fi pofero per fé iteflìfenz-altra foggettron di guida a vaga


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