Dve lezzioni di M Benedetto Varchi : nella prima delle qvali si dichiara vn sonetto di M Michelagnolo Buonarroti : nella seconda si disputa quale sia piu nobile arte la scultura, o la pittura, con vna lettera d'esso Michelagnolo & piu altri eccellentiss pittori et scultori sopra la quistione sopradetta . pie lodi loro tuttidue)pen/ai(per ifchifa re cotalrifchio) di deuerlepublicarefitto ilvofiro uo meji \oiflejfo indiriz^ndoleJhauendo per ceYto{effen do Voi tanto amato ^ Cjt* honorato da ciafihuna di loro quanto voi honorate^et amate qualsè tuno d^eft)che eglino non filo m haranno à male quell


Dve lezzioni di M Benedetto Varchi : nella prima delle qvali si dichiara vn sonetto di M Michelagnolo Buonarroti : nella seconda si disputa quale sia piu nobile arte la scultura, o la pittura, con vna lettera d'esso Michelagnolo & piu altri eccellentiss pittori et scultori sopra la quistione sopradetta . pie lodi loro tuttidue)pen/ai(per ifchifa re cotalrifchio) di deuerlepublicarefitto ilvofiro uo meji \oiflejfo indiriz^ndoleJhauendo per ceYto{effen do Voi tanto amato ^ Cjt* honorato da ciafihuna di loro quanto voi honorate^et amate qualsè tuno d^eft)che eglino non filo m haranno à male quello ^che da mepn e erame te e flato fatto ^et a ottimo fine ^ma ancora me^ ne renderanno grazie nonpicciole: Et a voi non deuer rà efflre difcaro^che non tanto il prefintefecolo^quan to queglianchorajche ^che la vita Voflra : lingegno: i coflumij&* le cortefiefiurono tali, tr cotanto Vifiecero^che mnfolamente tra i maggiori StCercatati,et ipiu degniprelati^maapfreffo / miglior ^ottorijCt più ecceReiiarteficifiu pregiato il nome Vo firo^et tenuto caro. Statefano^et viuete felicemente, come fate. ^ XlLdi (gennaio MÌ) X Lì X^ DiFirems* Lorenz^ Torrentino, JIL MOLTO tEVEUBl^ lìluflrìp. S, il Signor 1>on Luigi di Toìledo Signore Jko ojjerptandil^imo benedetto Udrchu. lA fo io bene nobilifsimo , & cortefifsimo ,che alla molta cofidottrina, come bontàdel figliuolo dell Illu-ftrifs. S . Don PetroViceré di Napoli,et fratello deir Donna Leonora Duchefsa di Firenze, &nipote del Reuerendifs. & tre volte grandeCardinale di Burgos, fi conucniua troppomaggior dono,et troppo più degno,che que-llo non e, che io le mando al prefente. Maio non poffendo più, & difiderando fommamente di moflrare hoggimai in quel modo,che per me fi potefi^e, alcuna parte di quellahumile aflFezzione, & feruitìi, che io porto(già gran tempo) alle tante, & cofi grandi doti,&quahtà della molto R. &Illuftrifs. eletto , confidatomi non meno nella fin-golar


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