. I trattenimenti di Scipion Bargagli : dove da vaghe donne e da giovani huomini rappresentati sono honesti e dilettevoli giuochi, narrate novelle, e cantate alcune amorose canzonette : con due copiose tavole, una de' principali titoli & l'altra delle cose notabili . hbitare ; & infegno di ciò-, eccoui la vofiranobil maniglia ; laquale bacciata, cortefemente leporfe . Bjmaneua L epido depegnoreg-giati al Giuoco a rientrare nel fuo . eperciò hauuto il fegno da po-ter quello andar cercando, e rifcotendo ; trouò , che Clf^aportaua indito la fede da lui mejfa su ; &■ a lei con ogni debita humiltà


. I trattenimenti di Scipion Bargagli : dove da vaghe donne e da giovani huomini rappresentati sono honesti e dilettevoli giuochi, narrate novelle, e cantate alcune amorose canzonette : con due copiose tavole, una de' principali titoli & l'altra delle cose notabili . hbitare ; & infegno di ciò-, eccoui la vofiranobil maniglia ; laquale bacciata, cortefemente leporfe . Bjmaneua L epido depegnoreg-giati al Giuoco a rientrare nel fuo . eperciò hauuto il fegno da po-ter quello andar cercando, e rifcotendo ; trouò , che Clf^aportaua indito la fede da lui mejfa su ; &■ a lei con ogni debita humiltà > & ac-commodatepreghiere la chiefe . Onde Clizia verfo quello cofiparlò .ancora che già fi a qui per pena altrui flato impofto il raccontarealcuna T^ouella ; non mi guardare dimporre il mede fimo carico anchio per timor deffer tenuta ora perfona di poca inuen^ione nel peni-te nTJar e alcuno : guardando , che forfè cofapiùdiletteuole , non fipojfa vdire, chvna di sì fatte narra^oni;majfimamente quando vfcirdeono di lingua, e dingegnOiLepidoJìmile al voflro .fodisfkte dunquea quefio obbligo della J^uelletta, e ritornaretepadrone del voflropegno. Lepido fenT^ dimorar troppo apenfarui,cofiprefe afàrfenti-re il fuo ragionamejito. 0 7^0. tt» DE TÌ^^TTÉTiìME^ri E io poco ha, moììraìmì a/sai pur caldo jcfer-uente, fé non prode, e valente difenfore del-la maniera dell yfar e i fatti fuoi coperti in a-more ; renda fi ben certo qual fìa di noi amo-roft, e difcreti ^Ifcottatori) che oltre al cer-car defegiiire lofficio datomi commejiv, perria delle ragioni, che a ciò mi poteuano age-liolmente mdouere, da voi vdite;io vera fo-fpinto ancora dagli efempi diperfoneiallequali era incolto molto bene dhanere amando adoperati sì fatti copertimodi ,fi come mifonpropoHo, nel rimetter della pena, che per vigordel Giuoco io fon tenuto; difàrui,fe non uincrefce l afcoltare, non controppo apparecchio di parole, om^iifentire . Ji Stigliano uilla , fotfe dieci miglia alla noj


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