Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . omo, e di eflb ammiratone il fuperbiilì-moDuomo^c Tua (ingoiare ftruttura^ con quanto altro per entrovi fi rroua di confiderabile, fi portarono per la Strada che con-duce à Milano in Barlallìna, Terra memorabile per il Martirio f*rltdato in quella parte al GJoriofo


Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . omo, e di eflb ammiratone il fuperbiilì-moDuomo^c Tua (ingoiare ftruttura^ con quanto altro per entrovi fi rroua di confiderabile, fi portarono per la Strada che con-duce à Milano in Barlallìna, Terra memorabile per il Martirio f*rltdato in quella parte al GJoriofo San Pietro Martire 3 e dindi àCcfano luogo reibfi ancheflb chiaro, e faniofo per la maemfi- „ ,cenza d vna rabnea alla Regale, con altretante proportiouatedelitie, fatta erigere dal -portenrofo faperc dd Conte PrefidenrcBartolomeo Arcfi. Partono finalmente da Milano i due Vutuofì, e sìnuwnoà7\oma per U ftrada di TMtevzg, e di Tarma. C A P. L I I I. I tornati, che furono di nuouo in Milano ilGenio, e Girupcno, incominciarono à piegar colpenderò alla partenza verfo la loro tanto fofpirataRoma, e già che la Stagione molto à propofito aciò glinuitaua, non vollero più oltre prolongarla :cosi paruegli bene non più per adentro oflcruar del gran Mila-no le grandezze per non andare in infinito, e tanto più rifolfcro. 1*4- LE F I ?C E Z Z B n quadro i quanto che fapcuano douer darfi pretto alla luce rn^ c*mni nutamencc jj tutto da crudiflìmo Soggetto, cui con nobile, ed*. Turi* eloquente fti!e5fj farebbono vedute come in vnterfiffimo Specchio di ciafehedun curiofo per lauuenire : onde prefo congedo da toro più cari, e cordiali amici, alla volta di Lodi sinuiarono. In quella Città pcruenutijritroiurono in materia ài Pittura al-cuna cofa di buono di man di Califto naturale della medefimaAu Patria 5 ed*in vero che egli andò tempre affettato nel Disegno,amorofo nel colorito, e maeftreuolmente nelle compofitioni dell*hifroriare. Elio Califto fiori nel tempo del fecclo


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