Habiti antichi; . io procuro appoggiare queftefue,& mie fatiche a qualche Atlante del no-ftro Secolo s & perche fotto quefto cielodItalia quella Nobiliffima arte pare habbihauuto i fuoi natali ,& incrementi,doue tue-*ti glefteri corrono per apprenderla, sichetruttinandoglHeroi ài quelle fàmofè con-trade, non mi firapprefenta, né il più ge-nero- nerofo, né il piùvirtuofo Martin Vidmanjjicui prolapiequanto fij benefica, &C amatrice di queftasì nobil Scientia , le memorie, &£ le Pitture,che appreflo loro fi conferuano ne fannoteftimonianza, come anco le lingue di tanti


Habiti antichi; . io procuro appoggiare queftefue,& mie fatiche a qualche Atlante del no-ftro Secolo s & perche fotto quefto cielodItalia quella Nobiliffima arte pare habbihauuto i fuoi natali ,& incrementi,doue tue-*ti glefteri corrono per apprenderla, sichetruttinandoglHeroi ài quelle fàmofè con-trade, non mi firapprefenta, né il più ge-nero- nerofo, né il piùvirtuofo Martin Vidmanjjicui prolapiequanto fij benefica, &C amatrice di queftasì nobil Scientia , le memorie, &£ le Pitture,che appreflo loro fi conferuano ne fannoteftimonianza, come anco le lingue di tantifublimi Pittoriche appiedo loro hanno ha-uuto impiego, quali come (onore trombefparfe per lEuropa ridonano di quefta Ca-fa Vidmana, le glorie, i faftì, e le magnifi-cenze . Per tanto compiaccia/! {ima a gradire quefte mie deboli fatiche,mentre volontarie incontro per foggettar-mi acenni de fuoi comandi col raflegnar-meli *. A LETTORI. f come tanno p affato da me tifuapprefentato lOpera dAr-chitettura di Sehaftian Ser-. (i°-> quellifìejfa appunto, chedalla Jua propria mano fu delineata infoglio re ade, dico quefioperdiftmtione diquelli, che e aminano pur e in quarto, de Iliquali la comparatone rimetto al tuogiuditio , (f al compafo . Parimente tioferfìpoco auantiì Architettura dtGio:Antonio Rufconi, il qual non è altro, che>vn comento /opra Vetruuio, libro tut-to figurato, Sitile, anzji neceffario achi fi diletta d Architettura. Horaper maggiormente giouarti ti offerifeoq uè fi e figurine, parto dellingegno pro-fondo <fel gran Titiano al numero diquattrocento, e quindeci. Accetta dun-que con animo grato, & benigno, que-fé mie fatiche, mentre mai defifio con J 4 itfeth¥?


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