. Poesie di Ossian, figlio di Fingal, antico poeta Celtico, . ace, cojlume ebe fempre fi ojjervava alfine d una guerra. Ullino narra le imprefe di Trem-mor bisavolo di Fingal, nella Scandinavia , e i fuoifponfali con Inibaca forella dun Re di Loclin , cWera un antenato di Svarano. Quejla confi derapane ,aggiunta a quella dAganadeca forella di Svarano ,e amata da Fingal nella fua gioventù, determinamaggiormente P animo generofo del Re a rimetterloin libertà, e a permettergli di ritornare col rimanen-te del fuo efercito a Loclin, colla promejfa di nonrientrare mai più ojìilmente ne IP Irlanda. L


. Poesie di Ossian, figlio di Fingal, antico poeta Celtico, . ace, cojlume ebe fempre fi ojjervava alfine d una guerra. Ullino narra le imprefe di Trem-mor bisavolo di Fingal, nella Scandinavia , e i fuoifponfali con Inibaca forella dun Re di Loclin , cWera un antenato di Svarano. Quejla confi derapane ,aggiunta a quella dAganadeca forella di Svarano ,e amata da Fingal nella fua gioventù, determinamaggiormente P animo generofo del Re a rimetterloin libertà, e a permettergli di ritornare col rimanen-te del fuo efercito a Loclin, colla promejfa di nonrientrare mai più ojìilmente ne IP Irlanda. La nottefi fpende nei preparamenti per la partenza di Sva-O 2 rano, ( C C X I I ) ratto , e nelle cannoni dei Bardi. Fingal domanda aCarilo nuove dì Cucullino, indi opportunamente rac-conta la Jìoria di Grumal. Giunge la mattina. Sva-rano parte. Fingal va alla caccia, pòfeia ^ incam-mina alla volta di Cucullino. Lo ritrova nella grot-ta di Tura s lo conforta, e lo la/eia consolato. ilgiorno dietro egli fa vela per la Scoria, con che fichiude il Poema,. CAN- ( e e x i n )CANTO VI. r JL recipitaro i nugoli notturni,E fi pofar fu la pendice irfutaDel cupo Cromia. Sorgono le ftelleSopra londe d Ullina, e i glauchi lumiMoftrano fuor per la volante nebbia. 5 Mugge il vento lontano : è muta e fofeaXa pianura di morte. Ancor gli orecchiDolce fìedea T armoniofa voceDel buon cantore. Ei celebrò i compagniDi noftra gioventude , allor che prima 10 Noi e incontrammo in fulP erbofo Lego,E la conca ofpital girava del Cromia le nehbiofe cimeRifpofero al fuo canto , e 1 ombre anticheDe celebrati Eroi venner full ale 1 5 O 3 Rat- fi -Quefto Canto incomincia mina, al principio del feftodalla quarta notte , e ter- giorno . (C C X I V ) Ratte dei nembi, e con defio fur villePiegarfi al fuon delle gradite lodi. Benedetto il tuo fpirto. in mezzo ai venti,Carilo Oh. veniftu foventeLa notte a me, quando foletto- io pofo. 20E tu ci vieni,. amico : odo talvoltaLa tua. maef


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