. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . caverne venne a visitarciLord Gladstone. Dopo alcuni mesi, perchè infermo, fui trasportatonelle prigioni di S. Francesco, dove ritrovai Silvio Spaventa, NicolaNisco, Mascilli, il vecchio e dotto Marchese Dragonetti, il venerandoSaverio Barbarisi, Dono, Angherà ed altri, e dove, poco dopo, ciraggiunse il Poerio dalla Vicaria. Un giorno, di cui non ricordo ladata, fu fatto di noi (circa cento) una lunga catena, e così, attra-versando la Via Toledo, ci condussero alla prigione di S. Maria (1) Miraglia B
. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . caverne venne a visitarciLord Gladstone. Dopo alcuni mesi, perchè infermo, fui trasportatonelle prigioni di S. Francesco, dove ritrovai Silvio Spaventa, NicolaNisco, Mascilli, il vecchio e dotto Marchese Dragonetti, il venerandoSaverio Barbarisi, Dono, Angherà ed altri, e dove, poco dopo, ciraggiunse il Poerio dalla Vicaria. Un giorno, di cui non ricordo ladata, fu fatto di noi (circa cento) una lunga catena, e così, attra-versando la Via Toledo, ci condussero alla prigione di S. Maria (1) Miraglia B. d. Trattato <li frenologia applicata alla medicina, algiurisprudenza criminale, eoe. Voi. due eon atlante (Napoli 1854). (2) Miraglia lì. G. — Notizie bu la mia vita. (Lavoro inedito). a so Apparente, ove ritrovai Scialoia, Liborio Romano, Francesco Trin-cherà, De Luca ed altri amici. A dicembre 1851 cominciò la causa mia e di altri, innanzi allaCorte speciale, così detta perchè non ammetteva appello pei con-dannati. Il Presidente era Del Vecchio, commissario era il giudice. Timoieone — Atto V. Scena ultima. (rappresentato dai folli del Manicomio di Aversaal Tcutn, « Giardino dinverno » in Napoli il 20 apri/c lstu). Del Forno, giudici il famoso Morelli ed altri, procuratore generaleera Angiolillo. Dallaccusa il delitto fu classificato sotto lArticolo 123(pena di morte). Il pubblico ministero mi regalò trenta anni di ferri. A voti pari la Corte discese a venti anni di reclusione ». Costante desiderio del Miraglia fu di giovare nel miglior modo 81 possibile ai poveri pazzi, e tale nobile indirizzo dette ai suoi studi,fin da quando fu nominato medico del Manicomio di Aversa, di cuiformò decoro e vanto. Egli fin dallora imprendeva larduo compito di elevare quellabranca importantissima delle mediche discipline, la freniatria, trasan-data nel nostro insegnamento; ed una osservazione costante di as-sumere il possibile vero, colle ripetute sezioni cadaveriche, lo
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