La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . 1 Nelle pitture di Piemonte e di Lombardia i paramenti si stendono sololungo lo zoccolo della parete, e non nascondono parte alcuna degli alberi,che sinnalzano interamente nella zona superiore della parete stessa. Vediin proposito Paolo DAncona, Gli affreschi del Castello di Manta nel Sa-luzzese in LArte, 1905, p. 94 e seg.; Diego SantAmbrogio, Il borgo di Casti-glione Olona, Milano, 1893, tav. XVI. LA DECORAZIONE DELLE STANZE SIGNORILI 147 unoriginaria rappresentazione di tende e padiglioni militarieretti fra gli alberi in aperta campag


La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . 1 Nelle pitture di Piemonte e di Lombardia i paramenti si stendono sololungo lo zoccolo della parete, e non nascondono parte alcuna degli alberi,che sinnalzano interamente nella zona superiore della parete stessa. Vediin proposito Paolo DAncona, Gli affreschi del Castello di Manta nel Sa-luzzese in LArte, 1905, p. 94 e seg.; Diego SantAmbrogio, Il borgo di Casti-glione Olona, Milano, 1893, tav. XVI. LA DECORAZIONE DELLE STANZE SIGNORILI 147 unoriginaria rappresentazione di tende e padiglioni militarieretti fra gli alberi in aperta campagna, che, comparsa da primanelle dimore magnatizie, dove i bellicosi baroni amavano cir-condarsi dei ricordi della vita guerresca, sarebbe poi passatanelle abitazioni dei mercanti, sempre pronti a modellare i pro-pri costumi su quelli dei grandi e ad accoglierne le usanze. Colcorrer del tempo e col mutare di ambiente essa avrebbe smar-rito laspetto primiero, e assunto, per lenti graduali passaggi,il carattere di ornamentazione stilizzata che Fig. 106. — Stanza dipinta a paramenti di vaio. Fot. del Comune di Firenze. Se tale è lorigine probabile della decorazione ad alberi eparati, il segreto della sua immensa persistente fortuna va so-prattutto cercato in una ragione dindole estetica: colla formaregolare e la disposizione elegantemente simmetrica de suoivari elementi, essa rispondeva a meraviglia al gusto innatodi nostra gente pel ritmo e per larmonia. Questa sua intimavirtù era ben nota ai maggiori artisti dellepoca, a Masaccio, 148 CAPITOLO III al Beato Angelico, ad Alesso Baldovinetti, al Ghirlandaio,che assai spesso adottarono come sfondo de loro quadri il mo-tivo di alberi o di vasi sorgenti sopra una spalliera: ma megliodi tutti la senti Leonardo da Vinci, il quale, avendo a dipin-gere la sala delle asse nel castello di Milano, del vecchio eormai trito motivo fiorentino si servi come di un tema per isvol-gere la più grandiosa e geniale decorazione da came


Size: 1853px × 1349px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookcentury1900, bookdecade1900, booksubj, booksubjectrenaissance