Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . à V N D E e 1 M O. 06 .fT REO F IGLJ^OLO D TB,hpCy che genero ^^Iceono^ MekmpOyCT* Euiolo, T R E O fu figliuolo di Pefope, cr UippoddmÌA: il quikyp e ^mper k pirok di Seneu poeti nella Tragedii T hiejìc ji può com*prendere-jinpemc con il frittilo Thiejie regnò neVa Mored con patto/hordruno hon Valtro fìgnoreggiaffe : mifinAlmaitetrd lorondcque difcordiddd qudejecondo Ldttmtiosfupercagiontdle. Sicome èfìdtodettodifcprdjeglifiritroudy cbc Mirtilofugittdtoin mire dd Pelope, Di che Mercurio fiegudtu pofe tdntd difcordid trd Thiefìe, cr Atreo, chediuentdY
Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . à V N D E e 1 M O. 06 .fT REO F IGLJ^OLO D TB,hpCy che genero ^^Iceono^ MekmpOyCT* Euiolo, T R E O fu figliuolo di Pefope, cr UippoddmÌA: il quikyp e ^mper k pirok di Seneu poeti nella Tragedii T hiejìc ji può com*prendere-jinpemc con il frittilo Thiejie regnò neVa Mored con patto/hordruno hon Valtro fìgnoreggiaffe : mifinAlmaitetrd lorondcque difcordiddd qudejecondo Ldttmtiosfupercagiontdle. Sicome èfìdtodettodifcprdjeglifiritroudy cbc Mirtilofugittdtoin mire dd Pelope, Di che Mercurio fiegudtu pofe tdntd difcordid trd Thiefìe, cr Atreo, chediuentdYono Atreo un monlone, del c^udk in tdl modo Senecd Trdc gico pdrld . ìfielkfuperbe fidile un nobitgrege. Di Pelope poffede , di cui guidaE Mfi tei mofitofic, che per tutto il corpoHa di fin oro jj^arfd Ufud Und:Chi quefb tiene dncho gli aurati fcettriDi ìantdliciReft gode lieto: 11 p^ffeffor di c\uejb è quel, che regna,A quejh dietro fol ud IdflrtunaDel gran eifecuro giacePafcendo iprati, cr le diuerfc herbetteIn un rimoto è diuifoDa un fàffo, che il fatai grege nafcode* Dejiderando Thiefle hauer quefb montoneysUmaginò.che potrebbe ottenerlo sinducef*fene fuoi abbracciamenti Merope moglie d*Atreo : neVoccafrone manco del cattiuopenfxero 5 percioche, C di lei nhebbe figliuoli, cr la menò uia dal marito : la onJ«nennero a guerra Infume, e Thie^e fu cacciato del Reame. Ma Atreo non fi contentando deWej^iglio del fratello 5 fingendo perdonarli il richiamò nella patria, CTdqueUhpofe inanzi nelconutotre figliuoli amazzati a mangiare, cr gli diede del loro[angue mifchiaìo con altre beuande a bere : indi, pofciache hebbe mangiato, cr heuui*to j comandò, che gUfòjfero
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