Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . ominata città di Shertoghen, erano ancorafue opere, cpme in altre città di quelle parti : e fino nelTlìfcuriale di Spa-gna furono collocate fue pitture , e tenute in gran prezzo. Quello èquanto fi ha di notizia di Jeronimo Bos. Nella fletta città di Shertoghen , fu ancora un certo LODOVICOJANS VANDENBUS, che era molto valente in. far


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . ominata città di Shertoghen, erano ancorafue opere, cpme in altre città di quelle parti : e fino nelTlìfcuriale di Spa-gna furono collocate fue pitture , e tenute in gran prezzo. Quello èquanto fi ha di notizia di Jeronimo Bos. Nella fletta città di Shertoghen , fu ancora un certo LODOVICOJANS VANDENBUS, che era molto valente in. far frutte e fiori, chefingeva in alcune caraffe di vetro, con molta pazienza e imitazione delvero, facendo apparire fopra i fiori la rugiada, e quegli animaletti, chefon foliti volarvi fopra. Valfe ancora nelle figure: e di fua mano li vede-va in cafa di Melchior Wyntgis a Midelburgh un bellillimo San Girolamo,quattro tondi grandi, alcuni fuochi incendiar), frutti, fiori e altri pezzettidi quadri affai belli. Q^l Vi fu 244 Decennale III. del Secolo IV. dal 1520. al 1530. Vi fu ancora un certo JACOMO RAZZET, di mano del quale era-no alcuni vetri beniflìmo dipinti. Di quelli nulialtra notizia fi ha, fé nonche e: fu paefano de foprannominati due BALDASSARRE PERUZZI ORIGINARIO DI FIRENZE PITTORE E ARCHITETTO Difcepolo di Raffaello da Urbino, nato in VolterraP anno 1481. 4fr 1536. % I quefto fingolarifiìmo Artefice, onore della città di Siena»^ e anche poflìamo due di Volterra e di Firenze , ferirletanto il Vafari con sì buone e ficure notizie, che a noipocaltro riman da notare, fé non quanto è neceiTario pertallumo noftro, che è di ioddisfare all univerfalità del-l ìftoria, col dare anche di coloro, dequali fu da altri ferir-lo, una fommaria informazione. EN dunque da fa per fi scome in quegli antichi tempi, nequali la noftra città era molto travaglia-ta dalle civili difeordie, un nobile cittadino di effa, chiamato AntonioPeruzzi, ddìderolb di quiete, fi p


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