Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . guccio et Nicolò fìgluoli di messerValdiserra e a Lancilocto figluolo di messer Corsino e a Gua-spari del Frignano, che facessero guerra al dicto Opizo. E fé il consiglo del marchese preghiere al comune di Fi-renza che di Opizo non simpacciasse. Li quali comune di Luc- 15 cha et collegio, avendo ricevuto molti servigi dal dicto marchezee molti diservigi dal dicto Opizo, e vedendo esser venuto il tem-po che delle ingiurie ricevute si potea il comune vendicare, etmeritare il dicto marcheze de servigli facti, si dispuose il comu-ne di Luccha a servire


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . guccio et Nicolò fìgluoli di messerValdiserra e a Lancilocto figluolo di messer Corsino e a Gua-spari del Frignano, che facessero guerra al dicto Opizo. E fé il consiglo del marchese preghiere al comune di Fi-renza che di Opizo non simpacciasse. Li quali comune di Luc- 15 cha et collegio, avendo ricevuto molti servigi dal dicto marchezee molti diservigi dal dicto Opizo, e vedendo esser venuto il tem-po che delle ingiurie ricevute si potea il comune vendicare, etmeritare il dicto marcheze de servigli facti, si dispuose il comu-ne di Luccha a servire di tucto ciò che potea. E quelli gentili 20 homini del Frignano simile a ubidire il comandamento il comune di Firenza a non impacciarsi della guerra avea Opi-zo col marcheze. E avuto risposta di tucto, ordinò il comsigliodel marcheze mandare hoste contra il dicto Opiso, e mandòvicolle suoi brigate uno capitano nome Ravagese da Bolongna. CCCLXII. Come lo comune di Luccha mandò l osteADOSso A Opiso da Montecarugli, •¥>^^^. Vedendo il comune di Luccha disposto ogni uno al disfacci-mento del dicto Opizo, ordinò il colleggio e 1 comsigliodi Luccha mandare esercito d oste contra il dicto Opizo ; e adi .XXVII. d ogosto di 1393 ordinò il collegio e 1 comsigHo che5 cavalcassero moltitudine di fanti da pie e alcuni da cavallo, cosìsoldati come di cerne di contado. Alle quali brigate funno atri- C. 136 A 298 PARTE PRIMA DELLE CRONICHE IO buiti quatro capitani, de quali 1 uno fu ser lohanni da Castil-lioni, i altro Nicolao da Berla Guinigi, lohanni Sercambi et lo-hanni Sernicolai di Lucha. Li quali capitani così electi, a lorofu dato piena balya, merum et mistum imperium. Et essendo tali electi, fu comandato al dicto lohanni serCambii et lohanni ser Nicolai che cavalcassero, e a loro fu dataalquanta pecunia & che tali denari si stribuissero, segondo chea loro era stato imposto. E così si partirono di Luccha a tardie cavalcòro la sera al Borgo a Mozzano sopra lo


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