. Vita di Luigi Gonzaga detto Rodomonte principe del Sacro Romano Impero, duca di Trajetto, conte di Fondi, e signore di Rivarolo. voglia il te/la-mento di Luigi, ed altre co fé > che hanno pofloil colmo alle ricerche ? le quali far io dovevaprima di accingermi alP opera. Non farà poidifcaro a* Letterati il veder a* piedi di quejtovolumetto le Rime, che ci rimangono di Luigifparfe in varie Raccolte. Io le ho voluto radu-nare z e rifchiarire ancora cT alcune brevi anno»ta^ioni ; acciocché il mio Leggitore avendoleper la prima volta unite infieme, poffa anche (a) Delle Lettere, ed Arti Mantov


. Vita di Luigi Gonzaga detto Rodomonte principe del Sacro Romano Impero, duca di Trajetto, conte di Fondi, e signore di Rivarolo. voglia il te/la-mento di Luigi, ed altre co fé > che hanno pofloil colmo alle ricerche ? le quali far io dovevaprima di accingermi alP opera. Non farà poidifcaro a* Letterati il veder a* piedi di quejtovolumetto le Rime, che ci rimangono di Luigifparfe in varie Raccolte. Io le ho voluto radu-nare z e rifchiarire ancora cT alcune brevi anno»ta^ioni ; acciocché il mio Leggitore avendoleper la prima volta unite infieme, poffa anche (a) Delle Lettere, ed Arti Mantovane pag. 81. 26meglio ajfaporarle • La ragione ? onde fcipite cifémbrano talora alcune poesie antiche 3 è, chenon fi fanno conghietturare le circoflan^e , perle quali fritte furono, e non fi vede a co fa al-ludejfe il Poeta. Io mi fono fìudiato di metterin vi/la quejìe fue mire, e /pero di non ejfereandato lontan dal vero. Intanto abbiano gli a—matori della feria, e dell erudizione la Vita diLuigi ; che fra poco vedranno anche V altra diVefpafiano fio figlio ? degno non men del Padred* eterna memoria •. 27 VITA D I LUIGI G O N Z A G A DETTO RODOMONTE. ILO uigi Gonzaga, per 1* impareggiabile?C^m* ^ ^ua r°buftezza foprannominato Rodo-tgkgss^^ monte , fcefe dal nobiliffimo fanguedi quel famofo Luigi , che fpenta nella fua pa-tria la tirannide colla morte di Pafferino Bo*naccolfi 5 ebbe il Capitanato , e la Signoria diMantova, che ne* fuoi poderi decorata del ti-tolo di Marchefato , e poi di Ducato , per beaquattro fecoli con tanto fplendor fi mantenne ,che non vi fu cafa in Italia , cui la Gonzaganon fi riputaffe per dignità., potere, fplendidez*za^ e nobiltà fuperiore. Il Marchefe Lodovi-co IL ben prevedendo, che i pregi del rettoflipite non erano per rifplender meno negli altrirami, che erano per propagarli da5fuoi figliuo-li * giunto nel 1478. vicino a morte, affegnarvolle a ciafcun d* eflì ampio retaggio di Ter-re, e Cartella, perchè libera Signoria efercita


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