. Delle imprese trattato . spìfcemgujlans. A molti piace, che potrebbe feruir perImprefa à quei, che per mangiar bene, fi pongono à feruire incafe ricche ; & à quei che per lintemperanza della gola fi muoiono. Simile à queftApoftegma, parmi quello che racconta inunbellifsimo Epigramma Petronio Arbitro, del Gatto, chepenfando diuorare un Topo, diuorò una Pica, che col roftrochiudedogli lefauciluccife,Imprefadi quei che per dar mor-te i glinimici fi acquiftano la morte . Mordaces morfufolitiis confumere mures , Inuifum ir domibusperdere dente genus ,Catus in obfcuro cepitpro Sorice Ticam Multilo


. Delle imprese trattato . spìfcemgujlans. A molti piace, che potrebbe feruir perImprefa à quei, che per mangiar bene, fi pongono à feruire incafe ricche ; & à quei che per lintemperanza della gola fi muoiono. Simile à queftApoftegma, parmi quello che racconta inunbellifsimo Epigramma Petronio Arbitro, del Gatto, chepenfando diuorare un Topo, diuorò una Pica, che col roftrochiudedogli lefauciluccife,Imprefadi quei che per dar mor-te i glinimici fi acquiftano la morte . Mordaces morfufolitiis confumere mures , Inuifum ir domibusperdere dente genus ,Catus in obfcuro cepitpro Sorice Ticam Multiloquumq;vorax forbuit ore tamen prafens prxdonempleclit edacem,Ktym claudunt rabidam cornea labragulam,Faucibus obfejjisvitalisfemita cejjìt,Etfatur e/cali vulnere captor ì<lon habet exemplum volucris rindiBaperenne ?Hojietnpicafuum monna difcrutiat. Chi pcri-clita perla gola. Prouerbio Chi j? magiar beneTenie. Chiuden-do darmorte al-linimico,muore. La DELLE IMPRESE La Virtù i fida Teme del Gallo lafuperha voce Lacuto, e veleno/o Bafdifco, Che di terra fi ciba Onde negli occhi morte fi deliba*Quandi di merce onufìo Il mendace africano, el T^ero aduflo Fa quei viaggi, non fi pone d rifco EàvAuar calde & arenofe arene, Jn cui Fiera sì atroce Velen dagli occhi jiilla, Sen^àl Gallo chei tien per fida [corti Ver dritta ria, o inufitata, e in quefìo bofco Del mondo ofcuro, e fofco ; Sonpiù vitij che fronde, Et amaro velen lalma confonde ; pi virtute vn defiofempre fta nofco; Ella mai fi fcompagne, Trecorraouebifogna, e venga infiemc Fin che Xhore fupreme Chiudano il Varco perigliofo, e duro, Egunga vn dolce fin lieto >e ftcuro « H»i LIBRO TERZO. Gli amici della buona Fortuna.


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